Ciclo mestruale irregolare, mal di testa e disturbi alla vista potrebbero essere i sintomi di un problema da verificare con questi esami

mal di testa

Nella nostra vita ogni giorno si può essere esposti a diversi batteri e virus. Si possono contrarre malattie attraverso vari modi, con cause legate a fattori esterni ma anche interni. Oltre ai microrganismi, infatti, pensiamo all’eccesso di qualche sostanza, anche alimentare, che potrebbe scombussolare il nostro equilibrio. Alcuni sintomi possono spesso metterci in allarme. Il dolore a un fianco, il respiro affannoso o la perdita improvvisa della capacità di parlare sono legati a patologie da far verificare al più presto dai medici.

Nelle donne, ad esempio, ciclo mestruale irregolare, mal di testa e altri disturbi possono essere preoccupanti se durano nel tempo. Se sporadici, possono far pensare a cause lievi e passeggere. Può capitare, infatti, di vivere dei giorni frenetici che possono causare dei malesseri. La regolarità del ciclo mestruale dipenderebbe dall’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. L’ipotalamo è una porzione del cervello che controlla la ghiandola detta ipofisi, che a sua volta influisce sulle ovaie. L’equilibrio di queste funzioni potrebbe essere minacciato da varie cause.

Ciclo mestruale irregolare, mal di testa e disturbi alla vista potrebbero essere i sintomi di un problema da verificare con questi esami

Per capire ciò che non funziona, i primi esami che lo specialista prescriverà saranno quelli degli ormoni prodotti dalla tiroide, per verificarne la salute, e poi uno di quelli dell’ipofisi, la prolattina. Escluso l’ipotiroidismo e se si ha l’iperprolattinemia, bisognerà ripetere l’esame alcune volte per una conferma e poi sottoporsi alla TAC (tomografia assiale computerizzata). Lo specialista potrebbe anche chiedere alla paziente una risonanza magnetica, in modo da esaminare meglio l’ipofisi.

Spesso i sintomi accusati, cioè il ciclo irregolare o la sua mancanza, insieme a mal di testa e a volte disturbi agli occhi, potrebbero essere causati da un adenoma. L’ingrossamento dell’ipofisi e la produzione eccessiva della prolattina determinerebbero questi disturbi. La cura più usata è quella farmacologica. In questo modo i valori ormonali tornerebbero nella norma, con la conseguenza della scomparsa dei sintomi.

Bisogna aggiungere che la prolattina può anche essere alta a volte per stress fisici ed emotivi, presenza di alcune malattie e uso di determinati farmaci. Inoltre, è normale avere i suoi valori alti dopo una gravidanza poiché permette la secrezione del latte materno. Quindi, è sempre bene consultarsi col proprio medico di famiglia e in caso fare esami approfonditi se prescritti da uno specialista, un ginecologo o un endocrinologo.