Cicli dei Mercati e quadrature spazio temporali_Dax Analisi di Lungo Termine

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Esistono cicli e trend di durata predeterminata sui mercati?

E’ possibile definire anticipatamente se precedenti cicli temporali saranno rispettati anche durante il trend in corso, e capire quali obiettivi in tempo  e spazio (prezzo) tali cicli sono destinati a raggiungere?

La risposta a tali affascinanti quesiti è positiva, ed iniziamo a far chiarezza sui medesimi inaugurando una serie di analisi di lungo termine, a partire da quella di questa settimana, dedicata all’indice tedesco Dax.

 

I concetti che useremo sono molto semplici.

Partiamo dal concetto di durata di un trend, calcolato, in termini temporali, dal minimo al massimo, se rialzista, e viceversa da un top sino al bottom successivo, se ribassista.

Si tratta, quindi, di vedere se sussistono durate tipiche di tali trend per proiettarli nel futuro.

Ma, come sappiamo, non necessariamente una durata di un precedente ciclo vale anche per il futuro o per il trend in corso.

Per verificare se sussiste una certa probabilità della permanenza di tali durate nel trend in corso, ci affidiamo all’esame dei canali grafici di lungo e lunghissimo termine.

Spesso risulta evidente come i mercati raggiungano i punti di inversione di mercati rialzisti/ribassisti di lungo termine, i tipici mercati toro ed orso della durata di alcuni anni, lungo due rette parallele, di resistenza e supporto, che costituiscono canali di lunghissimo termine.

Questi punti di svolta si trovano spesso in coincidenza di incroci tra le rette dei canali di lungo e quelle di lunghissimo, o all’incrocio tra la retta di resistenza/supporto del canale di lunghissimo e la bisettrice mediana del canale di lungo.

 

Un’esemplificazione ci consente di rendere tutto più chiaro.

Trattandosi di analisi di lungo e lunghissimo termine, usiamo barre mensili.

Esaminiamo l’indice Dax.

Possiamo notare, a partire dagli anni ’70, come l’indice abbia conosciuto una prima fase laterale, sino agli inizi degli anni ’80, quando si è formato un bottom di rilievo.

Di qui è partita una fase moderatamente rialzista, sino al ’95.

Da questo bottom, i corsi hanno intrapreso un trend decisamente rialzista, culminato nel 2000.

Un bottom importante si era nel frattempo formato nell’88, lungo una trend line di lunghissimo termine che interseca il precedente bottom dell’ 82.

Tale retta costituisce la linea supportiva del canale di lunghissimo termine, di cui parlavamo prima.

Non a caso, interseca anche il minimo di marzo 2003.

La retta di resistenza, parallela alla prima, poteva essere tracciata a partire dal massimo del 2000.

Ecco, quindi, il canale di lunghissimo termine.

 

All’interno di questo troviamo singoli mercati pluriennali rialzisti e ribassisti.

Visto che l’attuale trend in corso, quello originatosi sul minimo del 2009, è rialzista, esaminiamo le precedenti durate dei mercati rialzisti.

Possiamo dire che fino al ’95 il trend era moderatamente rialzista, ed il vero mercato toro, originatosi sui minimo di quell’anno, è durato sino al 2000, per la precisione un intervallo temporale di 59 mesi, tra aprile 1995 e marzo 2000.

L’altro mercato toro inizia a marzo 2003 e raggiunge il suo apice in forma di doppio massimo nel 2008, per un totale di 58 mesi.

Come si nota una tendenza ripetitiva, quindi, nella durata da minimo e massimo.

Il trend rialzista in corso, iniziato a marzo 2009, è quindi destinato a durare circa 58 mesi?

Se proiettiamo una retta, a partire dal minimo di marzo 2009, sino ad intersecare la retta del canale di lunghissimo termine, dianzi descritto,  queste due rette dove si intersecano?

Guarda caso, a gennaio 2014, a 58 mesi di distanza temporale dal minimo di marzo 2009.

Abbiamo quindi una prima conferma, cioè che una distanza di 58 mesi corrisponde alla distanza temporale dal minimo del trend in corso all’incrocio tra una retta proiettata da tale minimo del e la retta di resistenza del canale di lunghissimo termine.

 

Ma non basta.

Infatti questa retta non è una retta qualunque, ma la bisettrice dell’attuale canale rialzista di lungo, la cui retta di resistenza interseca i principali massimi mensili sin dall’ottobre 2009, e la cui retta supportiva ha intersecato i minimi di ottobre 2011 e giugno 2012.

Peraltro, come se tutto ciò non bastasse, la retta bisettrice tracciata dal minimo di marzo 2009 sino ad incontrare la resistenza di lunghissimo termine a gennaio 2014, a sua volta ha intercettato un massimo di medio termine a marzo 2012.

Da tali elementi possiamo quindi trarre la conferma di una consistente probabilità statistica della durata del trend in corso in un arco temporale, dal minimo del 2009, di circa 58 mesi, sino a raggiungere un obiettivo rilevante, in ottica di medio/lungo, a gennaio 2014, in area 9300, punto di intersezione tra la bisettrice dell’attuale canale rialzista e la resistenza del canale di lunghissimo termine.

Tale probabilità deriva dalla coincidenza tra durata tipica dei trend rialzisti e punto d’incontro tra retta rialzista del canale di lunghissimo termine e bisettrice dell’attuale canale rialzista.

 

Ovviamente ogni proiezione va seguita step by step, e non possono essere esclusi scenari alternativi.

Quello rialzista, dianzi indicato, rimane valido sino alla rottura della retta supportiva dell’attuale canale rialzista attualmente transitante in area 6500.