Il tema che stiamo per affrontare è caldo, perchè interessa un’intera generazione che vive appunto dell’uso regolare di cannabis. Qualcuno sostiene, pericolosamente, che l’uso di cannabis fa bene perchè fa rilassare. Perchè viene utilizzata a livello medico e perchè è da preferirsi alla sigaretta, che è causa di tumori. Ma in questo modo cieco e superficiale di affrontare l’argomento, chissà se qualcuno si è mai informato sulle conseguenze irreversibili che essa provoca a livello celebrale. Quindi, è buona cosa chiedersi: ci sono conseguenze irreversibili della cannabis sul sistema nervoso?. Naturalmente, su una questione tanto e tanto dibattuta, ad oggi, si può dire che a differenza che per le cd.tte droghe pesanti, per la cannabis, c’è una vera e propria sottovalutazione del fenomeno.
Detta droga, infatti, considerata come leggera, continua ad essere intesa come un tabù da sdoganare, data la sua scarsa lesività e la sua quasi inoffensività. Ma, a prescindere dalla circostanza che si tratti di qualcosa di illegale, cerchiamo di focalizzarci su un altro aspetto di maggiore pregnanza. Non a caso, ciò che viene veramente sottovalutato nell’affrontare la questione “spinello”, è l’effetto devastante che il suo uso comporta a livello celebrale! Ebbene, è chiaro e giusto che si sappia: l’uso di Cannabis induce alla compromissione delle strutture cerebrali con gravi implicazioni delle facoltà cognitive, del ragionamento e dell’apprendimento. A tutto ciò, aggiungasi la sua incidenza anche a livello di autostima dell’individuo e della gratificazione nelle cose della vita, con conseguenti effetti in ambito sociale.
Fuma cannabis? Conoscerne gli effetti.
Ebbene, con riguardo alla nostra domanda regina, ossia: “ci sono conseguenze irreversibili della cannabis sul sistema nervoso?”, andiamo ai dati scientifici. Segnatamente, uno studio dell’Harvard Medical School ha confermato che l’uso di cannabis, anche solo una volta a settimana, provoca l’alterazione di alcune aree cerebrali. Infatti, a mezzo delle più moderne tecniche di neuroimaging, è possibile rilevare le modificazioni, talora permanenti, che si verificano nel cervello, per chi utilizza queste sostanze.
Le modificazioni in discorso hanno, naturalmente, una rilevante ripercussione sullo sviluppo e sul funzionamento cerebrale. Cosa cambia, quindi, nel nostro corpo? L’attività dei neurotrasmettitori e la distribuzione delle sostanze a livello celebrale, l’anatomia e la composizione tissutale. Quindi, mutano tutti i processi biochimici, fisiologici e funzionali che il nostro cervello dovrebbe compiere. Sicchè, in seguito alle indagini su indicate, si può agevolmente visualizzare, oltre alla sede e all’estensione del danno cerebrale, anche l’impatto che i processi mentali hanno sull’attività cerebrale.
Quali sono gli effetti riscontrati?
Attraverso gli strumenti di indagine su menzionati, quali la risonanza magnetica, è stata operata la seguente osservazione scientifica. Si è cioè messo a confronto il cervello di ragazzi tra i 18 e i 25 anni che facevano uso di marijuana, almeno 1 volta alla settimana con quello di chi non fumava. Ebbene, il cervello di chi fumava, presentava alterazioni in zone cerebrali collegate all’emotività e alla dipendenza, in misura proporzionale all’intensità di consumo della droga.
Conclusioni
Quindi, dalle osservazioni scientifiche e studi condotti fino ad oggi, si deve desumere che Hashish e Marijuana hanno effetti, anche permanenti, sul sistema dei recettori encefalici deputati al controllo delle emozioni e dell’ansia. Per tali ragioni, possono condizionare lo sviluppo psico-emozionale con distorsione della personalità, in taluni casi irreversibile, ovvero senza regresso, una volta sospesone l’utilizzo. Quindi, nei consumatori, si possono osservare importanti cambiamenti dell’umore e stati caratteriali altalenanti. Pertanto, cosa è lecito dedurre e replicare? Anche a chi, col sorriso sulla faccia, rileva che la sigaretta porta il cancro e che, perciò solo, è da preferire la cannabis? Ebbene, se la sigaretta ha certamente effetti nocivi sulla nostra salute, di certo, quest’ultima ne ha di diversi e non meno gravi e devastanti. Basti pensare che è idonea a ridurre le nostre facoltà cognitive. Scusate se è poco!