Ci resterà nel cuore questo libro bellissimo da leggere assolutamente per riflettere ma anche per immergersi in una cultura diversa

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La lettura è una delle attività migliori per passare il tempo acculturandosi e vivendo nuove vite. In molti hanno riscoperto i libri durante la pandemia, una bella abitudine che andrebbe coltivata anche una volta riacquistata la libertà.

Infatti leggere aiuta a tenere reattivo il cervello mantenendolo giovane il più a lungo possibile. Tante persone pensano che ci siano libri più meritevoli di altri, magari arrivando a giudicare le letture altrui.
Leggere non è una gara, ognuno potrà scegliere quello che più aggrada senza doversi giustificare con i terzi.

Tra i romanzi che bisognerebbe leggere ci sono alcune nuove uscite come “Le vie dell’Eden” di Eshkol Nevo ma anche “Una donna spezzata”.

Gli appassionati di letteratura orientale, poi, potranno immergersi nella lettura di “La vegetariana” dell’autrice coreana Han Kang.

Ci resterà nel cuore questo libro bellissimo da leggere assolutamente per riflettere ma anche per immergersi in una cultura diversa

La vegetariana è un libro breve ma molto denso per via delle tematiche trattate. Ambientato in Corea prende il via da un sogno, la scelta della protagonista Yeong-hye di non mangiare né servire più carne.

La decisione della donna trova l’opposizione del marito e della famiglia di origine in una società fortemente patriarcale.

Il libro è suddiviso in tre parti nei quali si vanno a descrivere gli abissi in cui la protagonista ma anche chi la circonda sono trascinati. Un vortice che risucchia la realtà portandola alle sue estreme conseguenze e mandando in frantumi vite.

Un sogno che mette in moto un meccanismo di autodistruzione dimostrando che tutto può crollare da un momento all’altro.

Il rifiuto di mangiare carne è solo una parte della storia dal momento che in questa si inseriscono paure, problemi mentali, violenze e disturbi alimentari.

Una lotta contro il cibo che porterà la protagonista ad essere sottoposta a ricoveri ospedalieri e all’abbandono del marito.

Il messaggio

Vivere o morire non fa differenza, una sola domanda ricorrente “perché è così terribile morire?”. L’autrice lascia al lettore la scelta tra vita e morte della protagonista. L’opera si conclude lasciando aperte tutte le possibilità, Yeong-hye potrebbe salvarsi e continuare a vivere o potrebbe trasformarsi in un vegetale e, quindi, morire.

Un romanzo difficile da digerire e da affrontare con la dovuta calma che lascerà il segno. Certamente ci resterà nel cuore questo libro bellissimo da leggere assolutamente nella vita.