L’Italia è un territorio pieno di bellezze naturali ed architettoniche tutte da scoprire. Se ci soffermiamo in ogni singola regione italiana troveremo di che meravigliarci.
Oggi la Redazione vuole consigliare ai suoi Lettori un luogo che unisce storia, architettura ed arte. Si trova in Piemonte e stiamo parlando dell’Abbazia di Staffarda.
Ci lascerà senza fiato questo spettacolare luogo senza tempo simbolo del Medioevo italiano
In provincia di Cuneo, a Revello sorge un imponente monumento medievale. Si tratta dell’Abbazia di Staffarda, un monumento maestoso circondato da un paesaggio stupendo. A sormontare l’Abbazia di Staffarda troviamo il Monviso, anche detto il “Re di Pietra”.
Questa è un’abbazia benedettina cistercense nata nel XII secolo su terreni donati ai monaci dal Marchese di Saluzzo Manfredo I.
Con gli anni, questo luogo divenne un polo commerciale di prodotti agricoli. Esso crebbe fino a diventare il fulcro della vita sociale e politica di tutta la zona. Nel 1690, l’Abbazia di Staffarda fu luogo ed oggetto di uno scontro. Stiamo parlando della Battaglia di Staffarda che vide contrapporsi le truppe di Luigi XIV e quelle di Vittorio Amedeo II di Savoia.
Sfortunatamente, l’abbazia venne danneggiata e perse parte del chiostro e del refettorio, l’archivio e la biblioteca. Durante i lavori di ricostruzione vennero apportate delle modifiche ad alcune sue parti gotiche.
Cosa vedere
Ci lascerà senza fiato questo spettacolare luogo senza tempo simbolo del Medioevo italiano. L’Abbazia di Staffarda è articolata in diverse sezioni. La chiesa dell’abbazia è in stile romanico-gotico ed ha una pianta a 3 navate con absidi semicircolari. Proprio qui è possibile ammirare il Polittico di Pascale Oddone raffigurante alcuni episodi della vita di Cristo risalente al Cinquecento.
La sala della foresteria è un locale che un tempo ospitava il mercato coperto e i pellegrini che arrivavano erano soliti sostare qui. È caratterizzata da 4 imponenti colonne in stile gotico sormontate da capitelli.
E infine, il chiostro dell’Abbazia di Staffarda che è stato in parte ricostruito dopo la battaglia. Questo è circondato da un portico di colonne colorate.
Il chiostro collega gli altri edifici al complesso come il refettorio. Quest’ultimo ancora oggi conserva i resti di un antico lavatoio dei monaci.
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