Il comparto dei titoli dell’energia è tra quelli che più hanno sofferto la crisi del coronavirus. Ma è anche quello che nelle prossime settimane potrebbe beneficiare più di altri della ripresa della produzione a pieno regime. Chi vince in Borsa tra Enel ed Eni. Quale dei 2 titoli può fare meglio nelle prossime settimane? Eni ed Enel sono i 2 maggiori titoli del settore energetico quotati a Piazza Affari. Investire su queste due azioni può essere una scommessa vincente. Ma quale potrebbe guadagnare di più? Chi vince in Borsa tra Enel ed Eni? Ecco quale dei 2 titoli può fare meglio nelle prossime settimane.
Il prezzo del petrolio sta recuperando il terreno perduto
Il blocco della produzione ha fatto crollare i prezzi del petrolio e di conseguenza i titoli dell’energia hanno subito un forte ribasso. Ma con la ripresa dell’attività arrivano anche primi i segnali positivi sulla crescita economica, specialmente da USA e Cina. Il prezzo del greggio ha ripreso a salire da qualche tempo e nelle prossime settimane il rialzo può rafforzarsi. Investire sui titoli del comparto dell’energia è una scommessa che può rivelarsi vincente.
In Piazza Affari sono quotati Eni ed Enel (MIL-ENEL), due colossi dell’energia a livello internazionale. Da una ripresa del prezzo del greggio chi dei due potrebbe giovarne maggiormente? Scopriamolo insieme analizzando il recente andamento dei prezzi e ipotizzando futuri scenari
Chi vince in Borsa tra Enel ed Eni. Ecco quale dei 2 titoli può fare meglio nelle prossime settimane.
Partiamo da verificare come i due titoli si sono comportati dalla fine di febbraio ad oggi. Il calo delle prime due settimane di marzo ha penalizzato maggiormente Eni rispetto a Enel. Ma è anche vero che successivamente, i prezzi del Cane a sei zampe hanno reagito meglio e sono risaliti più forza.
Fino a metà maggio i due titoli azionari si sono mossi in laterale. Poi è avvenuto qualcosa di curioso. I prezzi di Eni hanno continuato il movimento laterale, mentre i prezzi di Enel sono partiti in rialzo. Da fine febbraio a oggi Enel ha perso il 5%. Praticamente ha recuperato tutte le perdite accumulate nel forte ribasso dei mercati. Eni è ancora sotto del 20%. Da inizio giugno ad oggi, lunedì 6 luglio, l’azione Enel ha guadagnato il 14%, l’azione Eni il 6%
Le mosse future dei prezzi dei due titoli azionari
I prezzi di Eni da metà aprile si stanno muovendo in laterale attorno a quota 9 euro. Sono contenuti idealmente in una fascia che ha come limite superiore la resistenza dei 10 euro e come limite inferiore la soglia di 8 euro. L’azione segnerà una nuova fase rialzista solo superando i 10 euro. Ed avrà come primo target quota 12,6 euro e successivamente l’area dei 14 euro.
Enel è a un passo da quota 8 euro e molto vicino al massimo storico fatto segnare il 19 febbraio a 8,6 euro. La strada è spianata per nuovi record. Un calcolo indica come probabile la soglia dei 9 euro. Ma probabilmente a quel punto i prezzi troverebbero la forza di salire fino alla cifra tonda dei 10 euro.
Se Enel salisse fino a 10 euro, avrebbe un potenziale di apprezzamento del 25%. Se Eni ritornasse ai valori pre-crisi, segnerebbe un rialzo del 50% dai valori attuali, che sono appena sotto i 9 euro.
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