Il cibo che mangiamo ogni giorno può essere il nostro miglior alleato per preservare la salute e allontanare la possibilità di affrontare disturbi e malattie. Come, ahimè, può rivelarsi anche il peggiore dei nemici, aggravando fastidi già esistenti e peggiorando la capacità del nostro corpo di operare. Per questo, si rivela estremamente importante sapere come fare per mangiare sano e correttamente.
Alta concentrazione di componenti
Alcuni alimenti sono considerati controproducenti o, in certi casi, addirittura rischiosi, per un motivo in particolare. Presentano, infatti, un’alta concentrazione di determinate componenti che, per una ragione o per un’altra, provocano delle conseguenze negative sul nostro corpo. Anche per questo, la prima arma a nostra disposizione rimane quella di saperci controllare e quindi di moderarci nelle quantità.
Chi soffre di ipertensione deve evitare di usare questa salsa sempre più amata
L’ipertensione è uno dei disturbi più diffusi. Per l’avanzare dell’età e per tante altre possibili cause, sono tante le persone che si trovano a doverci avere a che fare. In questi casi, ovviamente l’alimentazione assume un ruolo cruciale. Difatti, come esistono alimenti in grado di abbassare i valori della pressione, ce ne sono altri potenzialmente capaci di fare il contrario. A tal proposito, ecco perché, chi soffre di ipertensione, deve evitare di usare questa salsa sempre più amata. Stiamo parlando della salsa tamari. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un condimento utilizzato soprattutto nella cucina giapponese, dal sapore forte e dal colore scuro.
Negli ultimi anni questo condimento, così come i piatti orientali in generale, si è diffuso molto. Per questo la tamari è sempre più amata e apprezzata. Non tutti sanno, però, che si tratta di un ingrediente con un alto contenuto di sale e di conseguenza di sodio. Se assunto con regolarità o senza moderazione, potrebbero esserci dei problemi per chi soffre di ipertensione. Si tratta, a tutti gli effetti, di una salsa estremamente salata e, in quanto tale, non va sottovalutata in nessun modo. Il consiglio, come sempre, è quello di consultarsi con il proprio medico e capire insieme quanta assumerne e con che frequenza.