Chi soffre di dermatite atopica e orticaria intensa dovrebbe evitare di mangiare questi comuni cibi 

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La dermatite atopica nel nostro Paese oggi colpisce oltre 35 mila persone. Ad affermarlo è l’Associazione Nazionale Dermatite Atopica (ANDeA). La stessa, nel novembre 2020, fa presente alle istituzioni della necessità di maggior supporto per i pazienti che ne soffrono.

Infatti, spesso questa malattia è stata presa sottogamba. Tuttavia, i numeri odierni e le ripercussioni a livello fisico ma specialmente psicologico sono enormi. I sintomi della dermatite, a volte, creano disagi e un sentimento di vergogna in chi ne soffre. La conseguenza è l’autoisolamento, la depressione e l’ansia.

Ecco perché è fondamentale trovare i giusti supporti. Ma cosa si può fare per attenuarla? Dalle indicazioni della stessa ANDeA, vediamo che chi soffre di dermatite atopica e orticaria intensa dovrebbe evitare di mangiare questi comuni cibi.

Una dieta personalizzata

Nel 40% dei casi, la dermatite scaturisce da problemi e allergie alimentari. Questi creano infiammazioni di vario genere, tra cui orticarie e sfoghi cutanei pruriginosi. Ma una delle caratteristiche più importanti di questa patologia è il rilascio di istamina.

Per questa ragione, chi soffre di dermatite dovrebbe evitare alcuni cibi che sono ricchi di questa sostanza. Da evitare anche i cosiddetti “istamino-liberatori”, in grado di stimolarne la produzione. Al contrario, cibi come questi non farebbero altro che aumentare vistosamente i sintomi con possibili gravi conseguenze. Ma vediamo insieme quali sono.

Chi soffre di dermatite atopica e orticaria intensa dovrebbe evitare di mangiare questi comuni cibi

Tra i cibi che contengono istamina troviamo principalmente formaggi, spinaci, pomodori, pesce secco (arinche, sardine, tonno), conserve, insaccati, lievito, patate e fecola, cibo fermentato (tra cui vino e birra). Ancora, tra i condimenti troviamo ketchup, salsa di soia, aceto di vino.

Tra la frutta, invece, sono istamino-liberatori banane, ananas, fragole, papaya, kiwi, agrumi. Poi la frutta secca come noci, anacardi, mandorle e nocciole. Infine, caffè, cioccolato, alcol, latte, albume dell’uovo, crostacei, carne di maiale, frutti di mare e pesce surgelato.

In fase acuta, pertanto, tali alimenti dovrebbero essere evitati. Non farebbero altro che alimentare la dermatite e peggiorarne i sintomi. Tra gli alimenti derivati animali privi di istamina troviamo il pesce fresco preferibilmente azzurro, latticini freschi come yogurt e ricotta.

Tutti i cereali integrali, la verdura e la frutta fresca sono consigliati. Da provare con ingredienti semplici e deliziosi per questo piatto light salva cena irresistibile con verdure stagionali. Tra i condimenti, invece, da preferire olio extra vergine d’oliva e aceto di mele. Una raccomandazione specifica viene fatta riguardo ai liquidi: da consumare almeno 2 litri di acqua minerale.