Chi soffre di attacchi d’asma deve stare attento alle mete che sceglie per le vacanze

asma

L’asma è una patologia respiratoria infiammatoria cronica che colpisce i bronchi, in particolare nei più piccoli. Questi si riducono di grandezza e rendono difficile il passaggio dell’aria. Ne soffrono circa tre milioni di persone in Italia e si manifesta con mancanza di fiato, tosse e senso di peso a livello del torace, accompagnati da sibilo quando si respira.

Se di tipo allergica, può essere associata a rinite o oculo-rinite e seguire un andamento stagionale a seconda dell’allergene scatenante. Uno di questi, molto comune, è la fioritura delle piante. Quando non allergica può comparire in occasione di sforzi fisici, reflusso esofageo o assunzione di farmaci, come l’acido acetilsalicilico. D’estate non va abbassata la guardia: chi soffre di attacchi d’asma deve stare attento alle mete che sceglie per le vacanze.

Pro e contro

Da un lato si può infatti trarre beneficio allontanandosi dall’aria inquinata delle metropoli, dall’altro – se la malattia ha una natura allergica – al mare o in montagna si potrebbe soggiornare in località dove l’allergene ‘incriminato’ si sviluppa con più facilità.

La prima cosa da fare è, ovviamente, sempre farsi consigliare dal medico. In commercio ci sono diversi farmaci che possono dare sollievo, seguendo le giuste prescrizioni e posologia. È importante conoscere la causa scatenante in modo da intervenire con più efficacia. Ci sono però anche altri rimedi che possono essere messi in atto.

Chi soffre di attacchi d’asma deve stare attento alle mete che sceglie per le vacanze

Oltre ai farmaci, l’osteopatia può essere di grande aiuto. Migliora la respirazione favorendo l’elasticità del muscolo diaframmatico; consente di regolare gli impulsi nervosi verso le vie respiratorie e, infine, riduce il muco che può affaticare il respiro. Sempre rivolgendosi a uno specialista, le manovre più frequenti sono delicate compressioni sul torace per riattivare la circolazione e migliorare la risposta immunitaria. Oppure lo stretching attivo e passivo per garantire il corretto tono muscolare.

Infine, la naturopatia viene in aiuto con rimedi naturali adatti a tutti. Due gocce di olio essenziale di lavanda versate su un fazzoletto e inalate migliorano la respirazione. Lo stesso effetto si può ottenere aggiungendo l’olio essenziale di lavanda a un olio vegetale, di mandorla o di jojoba, e massaggiando il petto. Il fiore australiano crowea rilassa i bronchi e la contrazione del diaframma. Il macerato di ribes nigrum è invece un cortisonico naturale che allevia parecchio i sintomi dell’asma.