Chi riceve queste multe stradali non deve pagarle perché sono irregolari

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Quando un automobilista riceve una multa per eccesso di velocità o infrazione del codice, non si tratta sempre di una condanna senza possibilità di appello. Esistono delle condizioni, meglio note come vizi di forma, che determinano la nullità della sanzione stessa. In questa breve guida i Tecnici di ProiezionidiBorsa si focalizzeranno su alcuni di questi vizi che riguardano in particolare le multe fatte con autovelox. Chi riceve queste multe stradali non deve pagarle perché sono irregolari.

Attenzione alle sanzioni che non seguono la norma

Sarà capitato a molti di premere un po’ di più sull’acceleratore e di superare il limite di velocità consentito su quel determinato tratto di strada. Peccato che proprio su quel tratto vi fosse una stazione mobile per il rilevamento della velocità che ha provveduto a fare un’istantanea del veicolo. Ecco che, dopo qualche settimana, giunge puntuale la multa per eccesso di velocità determinata dai dati rilevati dall’autovelox. Ebbene, in questi casi l’unica corsa consentita è quella verso l’agenzia di pagamento? In alcuni casi, la multa consegnata per rilevazione dell’autovelox presenta dei vizi formali che la rendono nulla. In questi casi, dunque, chi riceve queste multe non deve pagarle perché sono irregolari. Vediamo, dunque, quali aspetti determinano i vizi di forma.

Chi riceve queste multe stradali non deve pagarle perché sono irregolari

Uno dei casi per i quali l’automobilista può contestare la multa riguarda l’assenza del cartello che avvisa che è presente un controllo elettronico della velocità. Tale cartello solitamente richiede una collocazione a distanza dal macchinario di rilevazione e comunque non oltre i 4 km di distanza da esso. Questo è quanto prevede il codice stradale. Se l’automobilista riceve una multa in assenza del cartello di avviso della rilevazione, può ricorrere al giudice di pace e chiedere l’annullamento della multa. Attenzione a non confondere questo dato con la postazione della polizia. Quest’ultima, infatti, può scegliere una postazione anche poco visibile. Quello che invece deve essere visibile allo sguardo del conducente è la segnaletica di avviso che precede la postazione.

Un secondo caso riguarda invece la taratura dell’autovelox. Nel verbale di multa infatti deve essere chiaramente visibile la data indicante l’ultima data di taratura dello strumento. Tale data non può essere più vecchia di un anno, in quanto la periodicità con cui gli autovelox ricevono un controllo sulla taratura è annuale. Se la data della taratura non è presente sul verbale, questo può ritenersi nullo. Chi riceve queste multe stradali non deve pagarle perché sono irregolari. In casi simili, è bene che l’automobilista si accerti dunque che non vi siano vizi di forma sul verbale che ha ricevuto.

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