Una misura regionale mette in luce chi può accedere ai contributi fino a 50.000 euro nel comparto alimentare.
La misura che si andrà a sviscerare con questo approfindimento, intende sostenere uno specifico comparto alimentare, messo in ginocchio con il lockdown. Si sta parlando, in particolare, dei caseifici e degli stagionatori dei formaggi DOP. La misura a sostegno sarà erogata attraverso l’assegnazione di un contributo. È sotto gli occhi di tutti come questo comparto sia tra quelli più martoriati dall’attuale congiuntura. Già precedentemente, la nostra redazione, in altro approfondimento, aveva dato spazio a delle soluzioni innovative escogitate dagli operatori del settore per resistere e rilanciare la produzione. Qui invece cercheremo di capire chi può accedere ai contributi fino a 50.000 euro nel comparto alimentare in base all’accordo Regione e sistema camerale.
Requisiti oggettivi
Devono considerarsi beneficiari dei contributi, i caseifici produttori e/o stagionatori delle seguenti specalità DOP (Denominazione di Origine Protetta):
a) Nostrano Valtrompia;
b) Strachitunt;
c) Valtellina Casera;
d) Silter;
e) Formaggella del Luinese;
f) Formai de Mut dell’Alta Val Brembana;
g) Salva Cremasco;
h) Quartirolo Lombardo;
i) Taleggio.
Come si potrà rilevare, sono stati presi in considerazione quelle tipologie di formaggio che hanno una produzione prevalente o esclusiva all’interno del territorio lombardo. Questa è infatti una misura messa in piedi dalla Regione Lombardia. Vediamo ora quali sono invece i requisiti soggettivi che i richiedenti il contributo, devono necessariamente possedere, alla data di presentazione della domanda.
Requisiti soggettivi
I soggetti potenzialmente beneficiari del contributo, devono possedere i seguenti requisiti:
a) sede legale e/o operativa in Lombardia;
b) regolarità con il pagamento del Diritto Camerale Annuale1;
c) iscrizione e forma attiva al Registro imprese delle Camere di Commercio della Lombardia, (condizione che va mantenuta fino all’erogazione del contributo);
d) pieno e regolare assolvimento degli obblighi contributivi;
e) essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
f) avere legali rappresentanti, amministratori e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione.
Le imprese non devono inoltre essere state in difficoltà al 31 dicembre 2019. Ciò significa che avranno accesso ai contributi, solo le imprese entrate in sofferenza a causa dell’epidemia di COVID-19.
Scala di contribuzione
Le risorse stanziate ammontano, complessivamente, a 3 milioni di euro. Il range di contribuzione potrà variare tra un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 50.000 euro per beneficiario e per tipologia di produzione. Il beneficiario potrà inoltre presentare una sola domanda di contributo contenente più tipologie di prodotto. Nel caso in cui uno stesso soggetto produca più prodotti, il valore massimo del contributo sarà calcolato per singolo prodotto. Comunque il contributo non potrà eccedere il 20% del valore calcolato per caseificio. Il limite di 50.000 euro per singolo beneficiario e per tipologia di prodotto potrà essere superato solo nel caso in cui non si esaurisca la dotazione finanziaria a disposizione del bando. Tali eccedenze saranno devolute agli assegnatari in modo proporzionale.
Modalità e termini
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 22 settembre 2020 fino alle ore 17:00 del 22 ottobre 2020. La modalità è telematica tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it. Tutte le istruzioni utili per la profilatura e la compilazione della domanda sono disponibili sul sito www.unioncamerelombardia.it nella sezione “Bandi e contributi alle imprese”.
Sarà inoltre necessario indicare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) presso il quale l’impresa elegge il proprio domicilio, ai fini della suddetta procedura. Per l’invio telematico è necessaria una previa registrazione presso i servizi di consultazione e invio pratiche di Telemaco. Ciò in base alle procedure disponibili all’indirizzo www.registroimprese.it. È comunque disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia il manuale utente per agevolare gli interessati nella presentazione della domanda. Ecco dunque chi può accedere ai contributi fino a 50.000 euro nel comparto alimentare.