Le fatture sono dei documenti fiscali che imprese e professionisti devono emettere ai propri clienti. La normativa prevede l’obbligo di emissione di fatture e scontrini e punisce con severe sanzioni chi contravviene a questa regola. Il motivo è semplice: i documenti fiscali servono a quantificare i redditi e a calcolare le tasse per gli autonomi. Chi non compila e registra correttamente le ricevute fiscali nasconde quindi i propri guadagni all’Erario.
Oltre ad essere un obbligo fiscale, le fatture costituiscono anche una prova d’acquisto. Determinano quindi i diritti previsti per i consumatori, come garanzia e recesso. Inoltre, solo presentando i documenti fiscali ricevuti, i cittadini possono dimostrare di aver sostenuto determinate spese. Perdere una fattura potrebbe quindi impedire di richiedere detrazioni e deduzioni previste dalla legge. In questo articolo analizzeremo come comportarsi se non si trova la ricevuta di un costo sostenuto. Insomma, chi perde una fattura può richiederne sempre una copia?
I passi da seguire
In caso di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, un imprenditore deve esibire l’intera documentazione fiscale in suo possesso. Di conseguenza, perdere una o più fatture, può avere serie conseguenze.
L’articolo 10 del D. Lgs 74/2000 ed il successivo D.L. 124/2019 puniscono severamente l’occultamento o distruzione di scritture contabili. Oltre a multe fino a 8.000 euro, queste norme prevedono addirittura la reclusione fino a sette anni. Tali sanzioni si applicano però solo quando non sia possibile in alcun modo ricostruire il reddito del contribuente. Insomma, non basta perdere una fattura per rischiare il carcere. I lavoratori autonomi dovranno comunque prestare sempre la massima attenzione a mantenere in ordine i propri documenti fiscali.
Chi perde una fattura può richiederne sempre una copia?
Abbiamo visto che le partite IVA possono rischiare pesanti ripercussioni se smarriscono fatture o scontrini. I dipendenti, invece, non producono alcuna ricevuta fiscale e quindi non rischiano queste disavventure. Possono però dover detrarre o dedurre specifici costi e non riuscire a trovare i relativi giustificativi. In questi casi potrebbero non ottenere i benefici fiscali cui avrebbero diritto.
Per risolvere questo problema, basta chiedere una copia della fattura originale al fornitore. Quest’ultimo dovrà emettere una copia conforme all’originale che sarà valida per tutti gli effetti di legge. Insomma, i privati cittadini non devono temere di smarrire le ricevute dei propri acquisti. Perché chi perde una fattura può richiederne sempre una copia al professionista o imprenditore che l’ha emessa.