Chi paga le spese straordinarie per i figli in questo periodo di forte crisi economica della famiglia?

figlio

Abbiamo affrontato più volte con il Team di ProiezionidiBorsa alcune problematiche ed aspetti inerenti alla procedura di separazione e a quella di divorzio.

Troverete qui alcuni degli approfondimenti!

Sono questi ormai temi all’ordine del giorno. Sono sempre più numerose, infatti, le coppie che ogni giorno decidono di porre fine alla loro unione matrimoniale.

E quando ci sono di mezzo figli, non sempre è facile raggiungere un accordo, specie sul mantenimento degli stessi.

È triste dover confermare che spesso i genitori professano grande amore per i figli. Ma nella realtà poi non riescono a mediare tra loro e ciò a discapito proprio della prole.

In questi casi non resta che rivolgersi ad un legale per far sì che sia il Tribunale a decidere!

Chi mantiene i figli in caso di separazione o divorzio?

Solitamente il Giudice decide sulla base di quelle che sono le capacità economiche di ciascuno dei genitori. Quindi pur essendoci dei criteri guida, la scelta della ripartizione varia a seconda dei casi.

Oggi però andiamo ad affrontare una tematica che è di grande rilievo soprattutto alla luce della emergenza epidemiologica che viviamo, cui ha fatto seguito una forte crisi economica.

Parleremo infatti della ripartizione delle spese straordinarie dei figli tra due ex coniugi.

Prima di capire chi paga le spese straordinarie per i figli in questo periodo di forte crisi economica della famiglia vediamo quali sono le differenze con le spese ordinarie.

Differenze tra spese ordinarie e spese straordinarie

Le spese ordinarie sono quelle destinate al fabbisogno quotidiano dei figli e sono comprese nell’assegno di mantenimento. Assegno che il genitore presso il quale non sono collocati stabilmente i figli, versa al genitore collocatario.

Concentriamoci ora sulle spese straordinarie, sulle quali spesso si discute soprattutto alla luce della forte crisi economica che viviamo.

Le spese straordinarie sono quelle non comprese nell’assegno di mantenimento.

Esse vengono a loro volta suddivise in:

a) spese straordinarie per le quali non vi è obbligo di concertazione tra i genitori. Dunque, non è richiesto il preventivo consenso dell’altro genitore. Tra queste spese rientrano: i libri scolastici, le spese sanitarie urgenti, ecc.;

b) spese straordinarie per le quali sussiste, invece, l’obbligo di concertazione tra i genitori. Volendo fare qualche esempio possiamo menzionare i viaggi di istruzione, le spese sportive, spese relative a festeggiamenti ecc. Solitamente sulle spese straordinarie, fatte alcune eccezioni, vi è un obbligo di concertazione tra i genitori.

Ciò significa che per esse è richiesto il preventivo consenso dell’altro genitore.

Come si dividono le spese straordinarie?

Ma soprattutto vediamo chi paga le spese straordinarie per i figli in questo periodo di forte crisi economica della famiglia.

Il criterio guida sulla ripartizione delle spese straordinarie è sempre stato quello di suddividerle al 50% tra i genitori.

Ma in casi particolari, il giudice ben può attribuire le spese straordinarie ad uno solo dei genitori. Questo soprattutto in questo periodo, anomalo per la nostra vita, data l’emergenza epidemiologica che viviamo cui ha fatto seguito una forte crisi economica.

Ben potrebbe accadere infatti che uno dei genitori, i cui guadagni risultano ridotti drasticamente a causa della crisi economica che viviamo, non si trovi nella condizione economica di far fronte a quelle che sono spese straordinarie per i figli. E quindi il Giudice potrebbe accollarle per intero all’altro genitore, se questi con i suoi redditi vive una situazione economica più tranquilla.