Chi paga l’infortunio domestico?

Chi paga l’infortunio domestico?

Che si tratti delle casalinghe o del lavoratore che presta servizio in modalità smart working, chi paga l’infortunio domestico? È necessario inoltrare una comunicazione all’Inps ed una all’Inail? La lunga permanenza tra le mura domestiche legata alla situazione di emergenza Covid-19, potrebbe purtroppo presentare frequenti occasioni di infortunio domestico. Tutta la famiglia è potenzialmente esposta ed è bene sapere come funziona in queste situazioni e chi paga l’infortunio domestico. Quando si tratta di grave infortunio, la persona infortunata ha diritto ad un risarcimento Inail calcolato in base alla gravità dell’incidente.

Chi paga l’infortunio domestico della casalinga? Quanto spetta?

La prima fondamentale distinzione da fare riguarda la tipologia di infortunio e l’occasione in cui lo stesso si verifica. In che senso? Se ad infortunarsi è una casalinga, quest’ultima ha diritto ad un risarcimento Inail in caso di infortunio arrecante inabilità permanente pari o superiore al 6%. Va ricordato che, affinché si possa accedere all’indennizzo Inail, la casalinga deve obbligatoriamente essere assicurata.

La polizza Inail è obbligatoria per legge e tutela tutte le persone di età compresa tra i 18 e 67 anni che svolgono lavoro casalingo. Diversamente, chi non corrisponde la quota assicurativa, rischia di non percepire un risarcimento dei danni subiti a causa dell’infortunio. È opportuno ricordare che i luoghi coperti dall’assicurazione Inail coincidono con l’abitazione in cui si risiede. Questo vuol dire che se la casalinga si infortuna durante uno spostamento, non si parla più di incidente domestico.

Anche la natura dell’infortunio deve essere strettamente connessa all’attività casalinga. In base al grado di invalidità permanente registrato, la casalinga assicurata ha diritto ad una rendita mensile. L’importo varia in base alla percentuale di invalidità:

  • dal 6% al 15% si riceve un indennizzo di 300 una tantum;
  • per invalidità tra il 27% e il 100%, la rendita va da un minimo di 186,18 euro mensili fino a 1.292,90 euro mensili.

Inoltre, va ricordato che per ricevere un indennizzo mensile, la percentuale di invalidità minima deve corrispondere al 16%.

Come funziona nel caso di smart workers

Chi paga l’infortunio domestico nel caso di smart workers? Quando a infortunarsi è il lavoratore in modalità smart-working, la situazione cambia. Se l’infortunio è direttamente connesso all’attività lavorativa, allora in quel caso spetta all’Inail pagare l’indennizzo. In occasioni differenti, il risarcimento viene corrisposto dall’Inps come nei casi di malattia.

Generalmente, tutti i lavoratori dipendenti o titolari di P.Iva hanno un’assicurazione lavorativa. Nella più parte dei casi questa assicurazione copre il lavoratore anche quando questo presta servizio da casa. questo vuol dire che se l’infortunio in casa del dipendente è strettamente connesso all’attività lavorativa, esso sarà valido come infortunio sul lavoro. Viceversa, se l’infortunio non è collegato all’attività lavorativa, allora non può esservi un indennizzo da parte dell’Inail. In quest’ultimo caso è l’Inps a pagare l’infortunio del malcapitato.