Cosa mettere nel carrello della spesa senza farsi stregare dalle offerte

carrello supermarket

Comprare i generi alimentari consultando i volantini è una prassi comune e diffusa al fine di risparmiare. Ma cosa mettere nel carrello della spesa senza farsi stregare dalle offerte?

La domanda è d’obbligo in quanto, specie tra le catene della grande distribuzione organizzata, la concorrenza è aspra e, nella giungla delle promozioni, il consumatore alla lunga rischia di rimanere disorientato.

Mediamente, almeno il 20% del budget mensile di una famiglia viene spesso proprio per i generi alimentari. Il che significa che, al netto delle pubblicità martellanti, in realtà bisognerebbe scegliere i prodotti sempre con estrema ragionevolezza. E nel farlo la componente relativa al prezzo è vero che è importante, ma non è mai l’unica ad esserlo.

Ecco cosa mettere nel carrello della spesa senza farsi stregare dalle offerte

La prima cosa da chiedersi, prima di mettere del cibo nel carrello, è infatti quella legata all’effettivo bisogno. E questo specie quando si acquistano in promozione confezioni di generi alimentari in formato famiglia che poi resteranno per tanto tempo in dispensa. Spesso e addirittura fin oltre la data di scadenza.

Mettere nel carrello della spesa il cibo, senza farsi stregare dalle offerte e dalle promozioni, significa in altre parole evitare sempre di lasciarsi trasportare dagli impulsi emotivi.

Non a caso è sempre consigliabile recarsi al supermercato solo dopo aver preparato a casa con attenzione la lista della spesa da rispettare tassativamente. Una lista della spesa cui attenersi proprio per evitare di fare degli acquisti sbagliati che, tra l’altro, possono essere anche legati alla fretta e ad altri impegni e preoccupazioni.

Non a caso c’è chi consiglia, tra l’altro, di non andare mai a fare la spesa digiuni, in quanto il senso di fame può tramutarsi nello sprecare tempo e denaro. In più, si consiglia sempre di conoscere la storia dei cibi primi acquistarli. E nel farlo occorre sempre leggere con attenzione l’etichetta.