Si è soliti affermare che le principali borse internazionali presentano un elevato grado di correlazione con Wall street.
Ma, se fosse sempre così, dovremmo notare un analogo trend di borsa sui listini azionari.
Invece, soprattutto in quest’ultimo periodo, si possono notare significativi fenomeni di decorrelazione, in primis sul nostro Ftse mib.
Mentre la borsa statunitense è ancora inquadrata in un canale ribassista di medio/lungo termine, il nostro indice ha inanellato nuovi massimi.
Peraltro, che potesse verificarsi un siffatto fenomeno di decorrelazione era stato da parte mia anticipato già tempo fa.
Cosa può, infatti, determinare tali fenomeni?
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Ancora una volta, come abbiamo detto in altre occasioni, la curva dei rendimenti.
Se ad esempio gli USA presentano una curva piatta o ribassista, ed altri paesi presentano invece una curva rialzista, espressione delle proiezioni dei mercati finanziari sulla situazione economica di un determinato paese, si può infatti verificare non la predominanza del fattore di correlazione verso gli USA, ma un andamento che segue la curva dei rendimenti.
Del resto, a loro volta gli indici azionari tendono ad anticipare l’economia, e se questa è prevista in ribasso, ad un certo punto svoltano in negativo anche le borse, e simmetricamente in positivo, in caso di curva rialzista.
Anche prescindendo dal trend su Wall street.
Di seguito alcuni esempi sinteticamente commentati.
La Francia, ad esempio, presenta una curva positivamente inclinata ed un indice altrettanto rialzista.
Sulle scadenze più lunghe notiamo un certo appiattimento, e così anche l’indice azionario…va in laterale.
Per quanto riguarda il Dax, una curva sicuramente rialzista sino alla scadenza dei 15 anni, e più moderatamente rialzista da tale scadenza in avanti.
Ed i corsi del Dax hanno sì avuto una fase di ribasso, riflettendo in tal modo l’appiattimento dei rendimenti (cioè la minor inclinazione) rispetto ad un anno fa nel tratto a partire dai 15 anni, ma ora paiono in fase di ripresa, seguendo una curva positivamente inclinata.
Come dicevo sopra, la curva italiana è connotata da una decisa pendenza rialzista, e il Ftse mib l’ha seguita.
Ma possiamo anche osservare cosa succede in caso di inclinazione negativa, come nel caso della Svizzera.
Notiamo infatti un tratto inclinato tra le scadenze ad 1 ed a 2 anni, ed ecco l’andamento dell’indice azionario SMI.
Per non parlare, poi, di cosa può succedere quando tutta la curva o la sua maggior parte, è negativamente inclinata, come successo per il Venezuela .
Concludiamo questa carrellata di esempi relativi alla curva dei rendimenti ed ai correlati andamenti di borsa con la curva e l’indice israeliani.
E’ del tutto evidente come ad una curva appiattitasi sulla parte a breve, faccia riscontro un andamento ormai in trend lateral-ribassista da diverso tempo sull’indice azionario.