Chi ha diritto all’accompagnamento e a quanto ammonta l’indennità?

Inps

L’Inps riconosce il diritto ad un’indennità di accompagnamento a chi incontra difficoltà nell’espletamento delle attività quotidiane, ma a quanto ammonta l’assegno? Chi può avanzare richiesta del sussidio che la previdenza sociale eroga con cadenza mensile? Quali i requisiti necessari per inoltrare la richiesta del contributo statale all’Istituto di previdenza sociale? E, in particolare, esistono limiti di età e soglie di reddito che escludono alcune categorie dal beneficio dell’indennità?

Compatibilità e cumulabilità dell’accompagnamento

Sul portale ufficiale dell’Inps si trovano le risposte relative a chi ha diritto all’accompagnamento e a quanto ammonta l’indennità. Conviene anzitutto chiarire che l’indennizzo di accompagnamento presenta due caratteristiche fondamentali quali la compatibilità e la cumulabilità.

Il che equivale a dire che il richiedente il sussidio economico può comunque svolgere, limitatamente alla menomazione da cui è affetto, un’attività lavorativa. Inoltre per compatibilità si deve intendere anche la possibilità per il percettore dell’indennizzo di guidare un veicolo previo rilascio di una patente speciale.

L’indennità di accompagnamento è anche cumulabile nel senso che può assommarsi alla percezione di altri trattamenti previdenziali. Risulta difatti cumulabile con la pensione di invalidità civile e, nel caso specifico di ciechi assoluti o parziali, con l’indennizzo di accompagnamento.

Chi ha diritto all’accompagnamento e a quanto ammonta l’indennità?

Ha facoltà di avanzare richiesta di accompagnamento il soggetto che presenta una comprovata difficoltà di deambulazione o di svolgere mansioni quotidiane. Nel novero dei potenziali percettori dell’indennizzo rientrano pertanto coloro che non riescono a camminare senza l’ausilio e la presenza di un accompagnatore. Oltre ad essi i soggetti affetti da inabilità pari al 100% che non hanno modo di adempiere alle consuete attività della vita quotidiana.

Il sussidio economico raggiunge il richiedente nella misura in cui abbia avuto esito positivo l’accertamento dei requisiti necessari. Oltre alla comprovata inabilità totale, risulta imprescindibile ai fini dell’indennizzo risiedere stabilmente all’interno del territorio italiano.

L’Istituto di Previdenza sociale emette l’assegno di accompagnamento a prescindere dall’età e dalla condizione reddituale del richiedente. L’importo dell’indennità per l’anno 2020 è pari a 520,29 euro e viene corrisposto per un totale di 12 mensilità.