Chi è tenuto al risarcimento del danno nel caso di cane investito da un’auto?

investimento

Stranamente, nel mondo degli animali sussiste una discriminazione tra cani randagi e cani di proprietà privata. Nel primo caso, l’investimento e l’uccisione non costano niente, salvo che l’azione non sia stata posta in essere con dolo (crudeltà o motivo futile). Nell’ipotesi, invece, di cane da compagnia, spetta il risarcimento al padrone, nel caso di suo investimento. Sicchè, ci chiederemo: “chi è tenuto al risarcimento del danno nel caso di cane investito da un’auto?”. In proposito, vediamo chi è tenuto a pagare in caso di investimento del quadrupede: l’automobilista-investitore oppure la sua assicurazione. Ebbene, poiché il danno prodotto deriva dalla circolazione del veicolo, esso è coperto, certamente, dalla polizza rc-auto. Quindi, se il conducente è privo di assicurazione, l’obbligo a risarcire ricadrà sul Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada.

Sicchè, in caso, appunto di investimento, il padrone del cane ucciso o ferito, dovrà prendere gli estremi dell’auto responsabile: numero di targa, patente e polizza assicurativa. Se, poi, il conducente non dovesse fermarsi, sarà possibile risalire allo stesso tramite la targa dell’auto. Se, infine, per qualsiasi ragione, questa non si riuscisse ad indentificare, scatterà la copertura del Fondo di Garanzia.

A quanto ammonta il risarcimento

Quindi, una volta dato atto di chi è tenuto al risarcimento del danno, nel caso di cane investito da un’auto, vediamo a quanto ammonta il risarcimento. In generale, quest’ultimo ricomprende sia i danni patrimoniali che quelli morali. Nella prima categoria rientrano: le spese mediche e, in caso di decesso, quelle per il valore commerciale dell’animale e comunque quelle legate alla sua perdita. Poi, c’è il danno non patrimoniale, consistente nella perdita del fido compagno e quindi nella sofferenza interiore dovuta alla sua scomparsa.

La sofferenza però non si presume. Ciò vuol dire che il proprietario deve dimostrare il forte legame che aveva con il quadrupede, prova che può essere fornita anche con testimoni. Posto tutto quanto fin qui esposto, è importante specificare che c’è un caso in cui il risarcimento non è dovuto. Tale è l’ipotesi in cui l’investimento è avvenuto per causa imputabile al cane che, sfuggendo al guinzaglio del padrone, si sia buttato all’improvviso in mezzo alla strada.