Chi è sovrappeso può utilizzare questo programma per iniziare a correre partendo da zero e allenando il fiato anche a 40 o 50 anni

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Cominciare a correre dopo un periodo di inattività non è così facile come possiamo pensare. Soprattutto se abbiamo raggiunto un certo peso e una certa età.

Una visita accurata per conoscere lo stato di salute del nostro fisico è un primo passo importante se vogliamo cambiare stile di vita.

Calcolare il proprio Indice di Massa Corporea o IMC anche con l’aiuto di un allenatore esperto potrebbe essere il secondo.

Problemi di chili

Se il nostro IMC indica che siamo sovrappeso, la situazione non è compromessa.

Chi è sovrappeso può utilizzare questo programma basato sulla velocità, per cominciare a fare sport, evitando esagerazioni che potrebbero essere dannose per il fisico.

Fare jogging mantenendo una velocità di 6 minuti per km ci permette di ritrovare confidenza con la fatica senza rischiare infortuni o problemi alle giunture e ai muscoli.

Non è necessario prolungare lo sforzo assecondando il desiderio di ottenere risultati nel breve termine che potrebbero crearci problemi seri.

Partire da 45 minuti è una base accettabile perché andando oltre possiamo mettere in difficoltà il fisico. Invece tenendoci sotto questa soglia lo sforzo potrebbe essere inefficace.

È molto importante fare almeno 10 minuti di stretching e 10 minuti di camminata leggera per riscaldare i muscoli. I 10 minuti di camminata leggera dovrebbero essere ripetuti anche alla fine della corsa in modo che non ci sia uno stacco troppo repentino tra lo sforzo e il riposo.

Ascoltare i segnali che il corpo ci manda avvisandoci della stanchezza o dei malesseri è importante per capire quali sono i nostri limiti e se li stiamo rispettando.

Chi è sovrappeso può utilizzare questo programma per iniziare a correre partendo da zero e allenando il fiato anche a 40 o 50 anni

La vita sedentaria porta di solito a sbagliare alimentazione e a non controllare gli eccessi. Quando siamo determinati nella nostra intenzione di riprendere la forma fisica, le cattive abitudini dovrebbero essere evitate. Sappiamo che senza equilibrio, il lavoro che facciamo e il tempo che investiamo in questo proposito andrebbero persi.

Quando siamo arrivati a 40 o a 50 anni, il pericolo di fare un tentativo e poi desistere è reale. Così come quello di infortunarsi.

Non è importante ottenere risultati riguardanti tempi e resistenza. Riuscire a correre più volte a settimana passando qualche ora all’aperto è il primo step. Ogni volta che saltiamo una sessione, le probabilità che i nostri tentativi vadano a vuoto aumentano.

Esistono numerose tabelle compilate da maratoneti e atleti professionisti che ci possono far arrivare a 1 ora di allenamento senza traumi, correndo 3 o 4 volte a settimana. Avere una programmazione nell’allenamento è fondamentale, ma il fisico va sempre ascoltato, soprattutto quando arriva il momento di aumentare i carichi.

Smartwatch e cardiofrequenzimetro ci aiuteranno a registrare consumi e progressi per capire se il lavoro sta pagando sul serio.