Chi è responsabile se il promotore finanziario sottrae danaro agli investitori?

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I fatti di cronaca riportano spesso di persone truffate dai consulenti finanziari. Essi infatti, troppo spesso, promettono ai clienti guadagni facili, convincendoli ad investire il proprio danaro. Talvolta, però, accade che essi semplicemente si approprino del danaro, mettendo in opera delle vere e proprie truffe. Cosicchè, si ci chiede: “chi è responsabile se il promotore finanziario sottrae danaro agli investitori?”. Naturalmente, a volta non si tratta di veri e proprie sottrazioni di danaro in senso tecnico, poiché i soldi vengono effettivamente investiti in operazioni rischiose.

Però, semmai, il fulcro del problema risiede nella errata o scorretta informazione fornita al cliente o nella assente prospettazione dei rischi. Tutto ciò, naturalmente, viene congegnato per indurlo ad investire, senza una piena consapevolezza delle conseguenze. Altre volte, cioè nelle ipotesi peggiori, invece, il danaro non trova affatto canalizzazione in dette paventate operazioni di investimento, perché viene semplicemente sottratto dal consulente. Ebbene, vediamo come possiamo difenderci da tutto ciò e quali precauzioni adottare per evitare dette disastrose conseguenze.

Precauzioni da adottare per evitare truffe e raggiri

Per cercare di evitare truffe e raggiri da parte dei consulenti finanziari, bisogna adottare talune precauzioni. In primis, occorre verificare se il consulente sia regolarmente iscritto nell’apposito albo. A tal uopo si può usare il seguente link: https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/home. In secondo luogo, si deve sempre usare, per effettuare le operazioni, assegni bancari non trasferibili, intestati esclusivamente alla banca. In terzo luogo, si devono verificare gli estratti conto della banca e non fidarsi di quelli consegnatici dal consulente. Infine, non si devono mai fornire al consulente i codici di accesso telematico all’e-banking, cioè al nostro profilo on line della banca.

Chi è responsabile

Resta da rispondere, però, alla domanda regina, ossia: “chi è responsabile se il promotore finanziario sottrae danaro agli investitori?”. Al riguardo, si sappia che, oltre al consulente che ha agito, anche la banca è responsabile per i danni arrecati al cliente. Inoltre, in caso di truffa, si potrà chiamare in causa l’istituto di credito, onde ottenere il risarcimento del danno. Sull’argomento, si è pronunciata la Corte di Cassazione, con sentenza 18363/17. In essa si è stabilito che la banca deve risarcire i danni, se il promotore finanziario abbia nascosto dolosamente al cliente l’andamento negativo della gestione patrimoniale.

Sicchè, in caso di giudizio, sul promotore e sulla banca resterà l’arduo compito di dimostrare di aver rispettato il profilo di rischio del cliente. Inoltre, dovranno provare che che questi fosse consenziente alle operazioni e/o che le perdite si sarebbero comunque verificate, anche senza l’illecito del promotore. Ancora, in base al profilo dell’investitore, dovranno poter provare che il medesimo non avrebbe comunque ritirato il danaro, pur consapevole della rischiosità dell’operazione. Insomma, un onere probatorio alquanto gravoso è quello che pende in capo alla banca e al promotore, qualora il cliente decida di intentare una causa. Naturalmente, a favore e tutela di quest’ultimo, vigeranno le presunzioni di legge e le norme a tutela del consumatore.