Chi è l’esperto in guida evasiva e come si consegue il titolo per lavorare

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Un focus per capire chi è l’esperto in guida evasiva e come si consegue il titolo per lavorare.

L’aumento esponenziale dei crimini e dei sequestri di persona ha imposto un radicale cambio di passo anche nelle professioni tradizionali. Per cui, l’autista specie di personaggi vip o comunque di personalità pubbliche più esposte ai rischi anzidetti, cambia uniforme. Meglio quindi lasciare nel retrobottega del nostro immaginario la figura del celebre Ambrogio che portava a spasso la signora in giallo. Infatti se lì il massimo sforzo richiesto all’autista in livrea, era fare quattro chiacchiere e  pensare a qualche cioccolatino di qualità, ora l’impegno è ben altro. Vediamo quindi di capire chi è l’esperto in guida evasiva e come si consegue il titolo per lavorare.

Il nuovo autista

Chi ha in mente lavori che implichino il trasferimento di persone più esposte a minacce di sequestro e di attacchi all’incolumità personale, deve essere all’altezza. Che significa? Semplicemente che deve essere nelle condizioni di gestire situazioni di particolare stress al volante. Per cui, è sempre più necessario prevenire ed evitare attacchi e tentativi di rapimento lungo il tragitto in auto. Questo ben prima che le situazioni si trasformino in emergenze più gravi.

La formazione sul campo

In tal caso, quindi, non sarà di certo sufficiente aver conseguito la patente di guida dei comuni mortali. Bisognerà infatti conseguire un titolo speciale a seguito di percorsi di guida ad hoc. Questo al fine di mettere i conducenti nelle condizioni di uscita da situazioni di emergenza. Sarà quindi fondamentale apprendere manovre e tecniche di guida con alto controllo del veicolo. Dando un’occhiata alle materie oggetto di studio, queste sono le principali attività teoriche a cui gli allievi saranno esposti.

Teoria

A titolo esemplificativo, si segnalano le seguenti materie:

a) posizioni di guida;

b) tecniche di sterzata e traiettorie;

c) dinamica del veicolo;

d) inerzie e forze centrifughe;

e) forze di aderenza su strada;

f) frenata su fondi sdrucciolevoli;

g) trasferimento di carico;

h) rollio e beccheggio;

i) aderenza differenziata, sovrasterzo e sottosterzo.

Pratica della guida evasiva

Tra gli esercizi di pratica su cui addestrarsi, si annoverano:

a) guida in totale perdita di aderenza dell’asse posteriore;

b) frenata con evitamento ostacoli a destra e sinistra;

c) utilizzo ABS in condizioni limite;

d) slalom lento, veloce e in retromarcia;

e) inversioni a 180°;

f) schiaffo;

g) tecniche di fuga;

h) guida evasiva.

Guida evasiva

Da quanto sopra esposto, l’esperto in guida evasiva o difensiva è colui che, a seguito di adeguata formazione, è addestrato a riconoscere e ridurre situazioni di pericolo alla guida. Questo però non deve far pensare che tale titolo sia utile solo all’interno del patinato mondo dei vip, o all’interno delle armate speciali. Infatti anche alcune figure in apparenza insospettabili, al giorno d’oggi, potrebbero essere addestrate in tal senso. Si pensi solo alla neo baby sitter, che nel mondo anglosassone si chiama nanny.

Come approfondito in altro nostro articolo, le nannies professioniste, tra le materie di studio hanno anche la guida evasiva. Quindi la guida in cattività ora non deve essere più vista come appannaggio degli agenti della CIA. Visto che anche le insospettabili bambinaie inglesi, all’occorrenza devono saper mutare veste, e seminare i malintenzionati, a difesa del loro piccolo assistito. Ecco dunque chi è l’esperto in guida evasiva e come si consegue il titolo per lavorare.