Chi dorme troppo potrebbe soffrire di questo strano disturbo

dormire, sonno

Dormire… cosa c’è di meglio di dormire?
Durante le vacanze la parola d’ordine è riposo ed ecco che ci si alza dal letto alle 10 senza l’ansia della sveglia.
Dormire significa rigenerarsi, riprendere le energie ed essere pronti per affrontare una nuova giornata piena di novità.
Il sonno è ristoratore e per questo dovremmo dormire almeno sette o otto ore a notte.

Tuttavia, in questo come in tutti i casi, il troppo stroppia. Cosa intendiamo dire? Intendiamo dire che anche il troppo sonno ha anche i suoi risvolti negativi.
Capita che si dorma un po’ di più, ma non sono i casi eccezionali a preoccuparci. Non è l’eccezione ma la regola che ci allarma.
Difatti, chi dorme troppo potrebbe soffrire di questo strano disturbo: l’ipersonnia. Si tratta di una malattia per cui le persone dormono per più di nove ore al giorno e hanno frequenti e improvvisi attacchi di sonno.

Le cause dell’ipersonnia

La principale causa dell’ipersonnia è la carenza di ipocretina, detto anche oressina, l’ormone che ci tiene svegli. Questa carenza può derivare a sua volta da diverse problematiche tra cui la depressione, la narcolessia, la sindrome di Klein Levin e l’ipersonnia idiopatica.

Tra queste, le meno note sono sicuramente le ultime. Chi soffre della sindrome di Klein Levin presenta non soltanto disturbi del normale ciclo sonno-veglia, ma anche comportamentali. Non è un caso che spesso la si associ al disturbo di bipolarismo e che i farmaci per curare le due malattie siano gli stessi.

L’ipersonnia idiopatica è invece tipica di chi dorme eccessivamente sia di giorno che di notte pur non riposando mai. In questi casi il sonno non svolge la sua funzione ristoratrice ed il soggetto che ne è affetto si sente sempre stanco.

Cure e rimedi

In base al tipo di ipersonnia si può optare per una terapia farmacologica nei casi più gravi o per un supporto psicologico. In questo secondo caso è bene intervenire anche con rimedi fai da te, ad esempio facendo dei pisolini brevi più volte al giorno. Anche assumere sostanze eccitanti come tè o caffè e provare qualche tecnica di rilassamento contro ansia e stress possono rivelarsi efficaci per combattere l’ipersonnia.

L’importante sta nel riconoscere quando preoccuparsi e quando no. Infatti, chi dorme troppo potrebbe soffrire di questo strano disturbo, ma non si lasci condizionare se ogni tanto si concede un’oretta di sonno in più.