Purtroppo fare informazione nell’ambito della salute senza diffondere timori ingiustificati e fake news sembra un’impresa.
Lo dimostra una lunga serie di falsi miti e leggende metropolitane legate ad esempio al consumo di alcuni cibi ed alla loro pericolosità.
Consultando fonti attendibili si può invece vedere come molti alimenti possano avere sì diverse controindicazioni, ma anche tantissimi benefici.
Tra questi ce ne sono alcuni che contengono dei composti di origine vegetale la cui sicurezza è da sempre controversa, a quanto pare in modo immotivato.
Sembra infatti che molto dipenda dal tipo di molecola, dalle dosi e dalle caratteristiche del singolo individuo.
Anzi, il consumo di questi potrebbe essere un ottimo alleato contro diverse neoplasie.
Chi consuma questi cibi ingiustamente temuti potrebbe invece scansare diversi tipi di tumore
Stiamo parlando degli alimenti che contengono i famigerati fitoestrogeni, “cugini” degli estrogeni umani, con simile struttura e meccanismo d’azione.
Una gamma di composti ingiustamente demonizzati proprio per questa particolarità.
Questa diffidenza è dovuta dal fatto che in alcuni casi i fitoestrogeni possono intervenire nel funzionamento degli estrogeni umani, talvolta amplificandone gli effetti, altre volte riducendoli.
Questo secondo alcuni studi potrebbe esporre ad un aumentato rischio di cancro, in particolare quello del seno, chi ne assume in grandi quantità.
Tuttavia, secondo gli studi riportati da AIRC, è stata invece dimostrata una correlazione tra il consumo di alimenti ricchi di fitoestrogeni ed una diminuzione del rischio di tumore della mammella.
Ancora da dimostrare, ma sempre nella stessa direzione, anche una funzione protettiva nei confronti del cancro della prostata e dell’endometrio.
Dunque, chi consuma questi cibi ingiustamente temuti potrebbe invece scansare diversi tipi di tumore.
Quali cibi sono i più ricchi di questo composto
I gruppi di fitoestrogeni fondamentali sono tre e si tratta di isoflavoni, cumestani e lignani, presenti in diversi tipi di legumi, frutta e verdura.
Uno degli alimenti che ne è notoriamente più ricco è la soia e i suoi semi, gli edamame, presenti soprattutto nella cucina asiatica; ma non è la sola.
Fonti di fitoestrogeni sono anche la frutta secca in particolare le noci, le prugne e le albicocche secche.
Anche alcuni tipi di semi utilizzati per insaporire certi piatti come i semi di sesamo e quelli di lino.
Per quanto riguarda la frutta, pesche, fragole, mirtilli e lamponi ne sono decisamente ricchi, mentre tra le verdure spiccano cavolfiore, broccoli, cavolo e cavoletti di Bruxelles.
Ad ogni modo, in caso di pregresse diagnosi di tumore, è sempre opportuno consultare il proprio oncologo.
Per il resto come sempre la virtù sta nel mezzo; ok al consumo di certi alimenti ma senza esagerare.