Da quando è iniziata la pandemia ci siamo dovuti abituare all’uso quotidiano di tantissimi termini scientifici. Tra questi uno dei più controversi è sicuramente “immunità di gregge”. Abbiamo sentito parlare di questo termine nelle maniere più diverse. Dal controverso approccio della Svezia per ottenerla fino alla campagna di vaccinazione odierna. Ma cosa significa questo termine? E quando potremmo realmente dirci al sicuro dal coronavirus?
La fine dei contagi
Cerchiamo di capire allora che cos’è l’immunità di gregge e quando potremo dirci al sicuro.
Si parla di immunità di gregge quando la maggioranza della popolazione ha sviluppato degli anticorpi contro un virus. Nel momento in cui la maggior parte della popolazione sviluppa queste difese, il contagio tenderà ad esaurirsi. E ciò in quanto il virus, ovviamente, non è più in grado di infettare nuovi soggetti.
Sono principalmente due i modi per raggiungere tale immunità a livello nazionale. Il primo è quello di permettere al virus di infettare la maggioranza della popolazione. Questa strategia è stata utilizzata dalla Svezia durante lo scorso anno con effetti tutt’altro che positivi. Il Paese scandinavo conta più di 12.000 morti. Un’immensità se messi a confronto con i dati dei Paesi limitrofi.
La Danimarca registra, infatti, 2.200 morti per coronavirus, mentre la Norvegia solamente 582. Per questi motivi la Svezia avrebbe deciso di adottare delle misure più stringenti contro il proliferare della pandemia e ridotto, quindi, le sue speranze di un’immunizzazione dal contagio.
Il secondo metodo per fermare il contagio è naturalmente quello di affidarsi alle vaccinazioni.
Quando ci riusciremo?
L’immunità di gregge può essere raggiunta anche attraverso un programma di vaccinazioni su scala nazionale. Questo è il piano che attualmente tutti i maggiori Paesi europei stanno perseguendo.
La domanda che rimane ancora irrisolta è quando riusciremo a raggiungere dei livelli di immunizzazione soddisfacenti. Secondi dati riportati sul sito dell’Humanitas per raggiungere l’immunità occorre che sia vaccinato almeno il 66% della popolazione. Al momento in Italia la percentuale delle persone vaccinate in un mese circa è del 1,71% della popolazione.
Nel caso le vaccinazioni continuassero a questo ritmo, potrebbero volerci più di due anni per raggiungere l’agognata immunità. Ovviamente questa è una stima generale che non tiene conto né delle migliorie nella somministrazione del vaccino, né dei ritardi nella consegna degli stessi.
Detto questo, abbiamo capito che cos’è l’immunità di gregge e quando potremo dirci al sicuro.