Che cosa fare se la tua pensione è troppo bassa e non arrivi mai a fine mese

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Se la tua pensione è troppo bassa e non arrivi mai a fine mese che cosa fare? Nel tempo la pensione come ammortizzatore sociale ha purtroppo perso la sua valenza. In passato, infatti, i nonni con l’assegno INPS vivevano bene. Ed erano in grado all’occorrenza di fare una cosa molto importante.

Quella di aiutare e di sostenere economicamente i figli ed anche i nipoti. Invece, ed in futuro sarà probabilmente anche peggio, le pensioni si sono svalutate. Perché da parecchi anni l’adeguamento degli importi delle pensioni non è stato al passo con l’inflazione. E quindi con l’aumento del costo della vita. Allora, che cosa fare se la tua pensione è troppo bassa e non arrivi mai a fine mese?

Che cosa fare se la tua pensione è troppo bassa, ecco due soluzioni per aumentare l’assegno

Una possibile soluzione per aumentare l’assegno INPS troppo basso c’è. Ed è quella di presentare la domanda di pensione di cittadinanza. Se in possesso dei requisiti, infatti, l’assegno pensionistico viene integrato fino ad un massimo di 780 euro.

La seconda soluzione per incrementare la pensione è indiretta. Ed è quella di continuare a lavorare magari a partita IVA. E magari svolgendo ed esercitando la stessa attività che si faceva prima. Per esempio, con contratto di lavoro a tempo indeterminato prima di andare in pensione.

Tanti pensionati INPS, infatti, per passione o per necessità continuano a lavorare per esempio come commerciante. Ma anche come autista e soprattutto come consulente. Al fine di mettere a disposizione della collettività tutta l’esperienza che è stata maturata in tanti anni di lavoro.

Come aumentare l’assegno INPS con le integrazioni e con le maggiorazioni

Senza bisogno di tornare a lavorare, inoltre, si può fare in modo di prendere la pensione. E di avere maggiore capacità economica per arrivare alla fine del mese. E questo grazie alle integrazioni ed alle maggiorazioni pensionistiche di legge previste.

Una di queste è la quattordicesima. Ma c’è pure la maggiorazione sociale e l’integrazione al trattamento minimo. Tra le maggiorazioni sociali, per gli over 70, c’è pure il cosiddetto incremento al milione delle vecchie lire. La maggiorazione è stata introdotta dall’1 gennaio del 2002 nel rispetto dei limiti di reddito previsti. Per il 2020 questo è fissato a 8.469,73 euro annui.