Cartella esattoriale mai notificata. Cosa fare?

Agenzia delle Entrate

Talvolta, facendo l’estratto di ruolo all’Agenzia Entrate Riscossione ci si accorge che, nell’elenco dei debiti, vengono riportate cartelle di pagamento mai notificate. Cosa fare? Conviene rimanere fermi, approfittando della mancata notifica, oppure procedere subito all’impugnazione? A rispondere al quesito è stata la Cassazione che, con una recente pronuncia n. 13536 del 2020 ha richiamato uno chiarimento formulato dalle Sezioni Unite nel 2015.  Attenendoci alle sue indicazioni, dunque, vediamo cosa fare in caso di esistenza di una cartella esattoriale mai notificata.

Cartella di pagamento mai notificata

La cartella di pagamento deve essere notificata obbligatoriamente. Il contribuente, infatti, deve prenderne conoscenza della stessa per potersi difendere. Senza la cartella esattoriale, con relativa notifica valida, dunque, non è possibile la riscossione forzata del credito. Se la cartella esattoriale non viene notificata o viene notificata in modo non corretto, il contribuente non lo saprà mai a meno che non faccia un estratto di ruolo. Esso consiste in un certificato estratto dai computer dell’esattore e consegnato al contribuente che lo richieda. In siffatto documento è riportato l’elenco dei debiti del contribuente. Da esso si evince quale sia l’esposizione debitoria nei confronti dell’esattore.

Cosa fare

Due sono le possibilità: o far finta di nulla e attendere che l’Agenzia Entrate Riscossione invii l’intimazione di pagamento. In tal caso, essa si potrà impugnare per chiederne l’annullamento per difetto di notifica. Il vantaggio di questa soluzione è di spostare il ricorso a un momento successivo.

La seconda soluzione è quella di impugnare l’estratto di ruolo nella parte in cui include la cartella o le cartelle non notificata. A fronte della contestazione della difettosa o omessa notifica, spetterà all’esattore dimostrare il contrario. Per accertarsi che la notifica non sia mai stata eseguita, il contribuente può proporre un’istanza di accesso agli atti amministrativi. Con essa, si accerterà che effettivamente sussiste un difetto di notifica o una radicale assenza di essa. Il vantaggio di tale soluzione è quello di cancellare subito e definitivamente il debito dall’estratto di ruolo e quindi dalle pendenze a carico del contribuente.