Fonte MilanoFinanza
Il cda di Carige ha dato il via libera a un aumento di capitale fino a 560 milioni e la proposta adesso sarà sottoposta alla prossima assemblea degli azionisti. Il consiglio, si legge in una nota, «ha approvato la proposta, previo rilascio delle necessarie autorizzazioni, da sottoporre all’assemblea degli azionisti di prossima convocazione, da esercitarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2017, per aumentare a pagamento, anche eventualmente in via inscindibile, con diritto d’opzione e/o con esclusione del diritto d`opzione in una o più volte, anche per singole tranche, il capitale sociale mediante emissione di nuove azioni ordinarie per un importo massimo complessivo di 560 milioni, di cui una tranche per un importo massimo di 60 milioni eventualmente da destinarsi a una o più categorie dei portatori dei titoli subordinati che abbiano aderito ad una possibile operazione di liability management». E proprio a proposito di liability management, il cda ha anche autorizzato un’operazione di gestione delle passività «volta a rafforzare ulteriormente la posizione patrimoniale della banca che potrà avere ad oggetto lo scambio di alcuni strumenti finanziari subordinati emessi dalla banca sul mercato istituzionale a fronte di un corrispettivo in strumenti finanziari senior di nuova emissione da parte della banca stessa».
Ieri intanto l’istituto di credito guidato da Paolo Fiorentino ha chiuso il semestre con una perdita di 154,9 milioni. Nel corso dei sei mesi Carige ha perfezionato la cessione di sofferenze lorde assistite da garanzia statale (Gacs) per 938,3 milioni. Il coefficiente del patrimonio di primaria qualità (Cet 1 Ratio phased-in) è risultato pari al 10,3% e include la perdita derivante dalla cessione delle sofference, il cui effetto positivo sugli asset ponderati per il rischio, pari a circa 10 punti base, si manifesterà nel corso del prossimo trimestre. Il Cet 1 Ratio è risultato al di sopra dei limiti regolamentari e della soglia minima del 9% che la Bce ha richiesto in sede di Srep per il 2017, ma al di sotto della soglia raccomandata (che include anche la Pillar 2 Capital Guidance) pari all’11,25%. «La nuova impostazione strategica», ha spiegato Fiorentino commentando i risultati, «sarà connotata da rapidità di esecuzione e contestuale riduzione dei rischi di implementazione, puntando a raggiungere risultati concreti entro la fine dell’anno. Abbiamo grande fiducia nelle prospettive della banca».
Analisi di Proiezionidiborsa
Il movimento degli ultimi giorni non ha chiarito le intenzioni del titolo. Vale, quindi. ancora quanto scritto alla chiusura del 31 Luglio (Bca Carige continua a strappare al rialzo. Siamo veramente fuori zona pericolo? I livelli chiave per i prossimi giorni)
Alla chiusura del 4 Luglio scrivevamo (Banca Carige come previsto spicca il volo. Dove approderà il rialzo in atto?)
Alla chiusura del 3 Luglio scrivevamo (Banca Carige pronta a prendere il volo!)
L’aspetto più importante da considerare, però, è che la chiusura sia avvenuta sopra il III° obiettivo naturale (anche noto come “limite invalicabile”).
A questo punto ci sono quasi tutte le condizioni per assistere a un’inversione rialzista.
La seduta del 4 Luglio ha visto un rialzo di oltre il 20% che potrà continuare fino in area 0.3€ con il solo ostacolo in area 0.248€ a frapporsi tra le quotazioni attuali e l’obiettivo finale.
Dopo un breve ritracciamento il titolo è ripartito al rialzo guadagnando oltre il 10%. Tuttavia il titolo non è ancora fuori pericolo.
Se, infatti, avevamo preannunciato il rialzo cui abbiamo assistito, nei giorni successivi abbiamo avuto modo di calcolare gli obiettivi al rialzo e visto che il primo serio ostacolo passa per area 0.266€.
Questo importante livello ha già respinto una volta le quotazioni che adesso si preparano a un nuovo attacco. Solo con la rottura di questa resistenza, infatti, le quotazioni possono ambire al raggiungimento del I° obiettivo naturale in area 0.3336€.
In caso di nuovo fallimento c’è il rischio concreto che il titolo torni in area 0.18€.