Affrontiamo il discorso in merito al lavoro domestico, vediamo il cambio di passo per il settore con la patente di qualità, cosa è e come prenderla.
Le finalità della norma tecnica UNI 11766/19
Il riferimento è alla norma tecnica UNI 11766/19. Si tratta di un documento sottoscritto da Edicolf, Assindacolf e le parti firmatarie del CCNL nel settore del lavoro domestico. Con tale documento, per la prima volta, si parla di competenza professionale per badanti, colf e baby sitter.
L’intento è infatti quello di restituire dignità a questa categoria di lavoratori, lasciati ai margini delle tutele, attraverso un riconoscimento formale delle abilità richieste. La finalità non è solo di colmare un vuoto normativo, ma anche di ridurre i casi di irregolarità in cui versano questi lavoratori. Questo comparto dei servizi alla persona impiega più di 2 milioni di addetti, ma presenta tassi elevatissimi di lavoro sommerso. Secondo le stime, sei lavoratori su 10 sono in nero, con una perdita di gettito fiscale nelle casse dello Stato superiore ai 3 miliardi di euro. Davvero tanta roba.
Cosa è la patente di qualità
A fronte di dei dati desunti dalle ultime stime, questo settore rappresenta un motore economico che muove quasi 20 miliardi di euro all’anno. Favorisce poi di fatto un fenomeno di inclusione sociale, se si considera che quasi un milione e mezzo di questi impiegati sono stranieri.
Queste persone lavorano nelle nostre case, gestiscono la nostra quotidianità domestica, si prendono cura dei nostri anziani, dei malati, dei nostri bambini. Come si può dunque arrivare a pensare che, per svolgere un lavoro tanto delicato, non ci sia bisogno di una adeguata preparazione?
In questa direzione, la patente di qualità è una certificazione riconosciuta di abilità e conoscenze specifiche per l’esercizio della professione di assistente domestico. Una sorta di patentino che certifica la padronanza delle conoscenze di base, valide per l’espletamento delle proprie funzioni. In accordo con l’European qualifications framework, sono state dunque individuate specifiche mansioni per badanti, colf e baby sitter.
Come funziona la patente di qualità
Come funziona la patente di qualità? In pratica il lavoratore potrà decidere di acquisire questa certificazione su base volontaria, previo superamento di un esame. Per accedere a questa prova, sono ovviamente richiesti dei precisi requisiti:
a) una conoscenza base della lingua italiana;
b) un regolare contratto di lavoro di almeno 12 mesi, in un arco temporale di un triennio;
c) la frequenza di un propedeutico corso di formazione, con regolare attestato di partecipazione. La sua durata dovrà essere di 64 ore per badanti e baby sitter, di 40 ore per le colf.
Cambio di passo per il settore con la patente di qualità, cosa è e come prenderla
È prevista, dopo il conseguimento della certificazione, la sottoscrizione da parte dell’assistente domestico di un codice deontologico. Si tratta di un insieme di nove regole a cui l’assistente domestico dovrà scrupolosamente attenersi nell’esercizio delle sue mansioni.