Cambiare faccia al salotto spostando i quadri

salotto

Per cambiare faccia al solito salotto, senza comprare neanche un soprammobile nuovo, c’è un sistema straordinario. Spostare il divano, cambiare posto agli abat-jour o alle piantane che illuminano la stanza. E cambiare la disposizione dei quadri sulle pareti. I quadri parlano di noi, della nostra storia o del nostro gusto. Anche se non sono pezzi di grande valore, contribuiscono ad abbellire l’ambiente dove riceviamo gli amici e dove trascorriamo più tempo dopo il lavoro.

Ecco come cambiare la disposizione, senza fare troppi buchi e senza ritrovare tutti i quadri storti, con l’aiuto degli esperti della redazione Lifestyle di Proiezioni di Borsa.

Suddividere i quadri per categorie, epoche, soggetti, tecniche

Prima di tutto, bisogna suddividere i quadri che si possiedono per categorie, soggetti, epoche o per tecniche. Una serie di stampe è una categoria. Anche tre quadri di nature morte dell’Ottocento con vasi di frutta e oggetti sono una categoria. E un gruppo di quadri di epoche diverse raffiguranti gatti, cani, lo sono. I dipinti a olio e ad acquerello si possono mettere insieme. Le foto d’epoca invece stanno bene per conto loro, senza mescolarsi coi dipinti. Si possono riutilizzare gli stessi quadri presenti nella stanza o aggiungerne altri dal resto della casa. Scambiarli con quelli presenti in altre stanze. Una volta decisa la categoria, si devono contare ‘i pezzi’ e decidere una geometria.

Decidere una disposizione geometrica o creativa

Con un foglio a quadretti e una matita, misuriamo la parete e la riportiamo in scala sul foglio. Ora dobbiamo ‘piazzare i quadri sulla parete’. Invece di metterne due di qua e due di là, è più interessante riunirli tutti sulla parete principale della stanza.  Per esempio, seguendo una disposizione geometrica che sarà visibile dietro il divano, sopra le teste degli ospiti. Possiamo volere, per esempio, due file di cinque stampe verticali, rettangolari di personaggi. Oppure due file di quattro stampe orizzontali di paesaggi. Sotto la fila situata più in basso, si possono anche inserire 4 o più quadretti tondi a tema.

Cambiare faccia al salotto spostando i quadri

Se abbiamo quattro stampe grandi orizzontali, possiamo anche decidere di disporle a rombo. Prima mettiamo due stampe al centro della parete, una sopra e una sotto. E poi aggiungiamo a croce quelle laterali, con una distanza leggermente maggiore. Se optiamo per una disposizione creativa, diamo un’occhiata sul web, cercando quella che fa meglio al caso nostro. Prima di fare buchi a casaccio sulla parete, ritagliamo delle sagome di carta velina. E proviamole sulla parete incollandole con gomma pane, guardando il risultato da una certa distanza. Controlliamo se gli ospiti risulterebbero infastiditi dai quadri, se appesi troppo bassi rispetto alla spalliera del divano.

Usare sempre i tasselli

Cambiare faccia al salotto spostando i quadri. Ma senza rimetterci la faccia col padrone di casa esigente. Non bisogna mai fidarsi dei chiodi, anche se i muri sembrano solidissimi. Fidiamoci dei tasselli e dei ganci a elle con vite, ce ne sono anche di molto sottili. Se il padrone di casa ha detto espressamente no chiodi, piantare sul muro col martello degli aghi per macchina da cucire. Reggono fino a quindici chili e non lasciano il segno.