Una brutta illuminazione può rovinare completamente un ambiente bello. E, viceversa, una eccellente illuminazione può rendere molto piacevole un ambiente mediocre. Gli esperti del settore dicono che è la luce a creare lo spazio. Il light designer Marco Pollice von Bulow svela alcuni accorgimenti per illuminazione di interni, che riguardano la percezione dello spazio alla nostra redazione Lifestyle di ProiezionidiBorsa.
La luce come strumento di segnalazione
La luce è un efficace strumento di segnalazione. Si può segnalare un ingresso, un accesso, un passaggio importante, una direzione da prendere. Ma anche una presenza significativa come un’opera d’arte sul prato della nostra casa al mare. Si può mettere in risalto un particolare decorativo o architettonico all’esterno della casa, semplicemente isolandolo dal contesto con la luce. Per questo scopo serve un’illuminazione diretta e concentrata, dall’alto o dal basso, sul soggetto.
Ingrandire o ridurre una stanza
Per ingrandire una stanza bisogna stabilire una comunicazione visiva tra due o più locali. O tra un locale e l’area esterna privata, per esempio un giardino o un terrazzo. Illuminando un locale adiacente a quello interessato, il nostro occhio comprende entrambi, aumenta la sensazione complessiva di spazio. Questo effetto può essere potenziato se il locale adiacente è posto in prospettiva e viene illuminato di più di quello in cui siamo. Una finestra sulla notte, se fuori è buio, è come una parete nera. Invece illuminando l’esterno (terrazzo, giardino), la percezione dello spazio interno si amplia enormemente. Se invece vogliamo ridurre e dividere uno spazio, possiamo delimitare una zona, illuminandola di più rispetto al resto della stanza. Si utilizza una luce diretta, concentrata o schermata. Ciò permette di dividere uno spazio troppo grande, per esempio un loft, in soggiorno, zona notte e ufficio, senza ricorrere a separazioni fisiche troppo invasive.
Creare simmetria o movimento
Cambia la casa illuminandola meglio. Se vogliamo accentuare l’aspetto simmetrico di un ambiente, dobbiamocollocare le fonti di luce in una disposizione altrettanto simmetrica. Vale a dire agli angoli, usando un’illuminazione diretta e schermata. Oppure più fonti di luce diffusa di bassa intensità. Se, al contrario, desideriamo rendere una stanza più mossa e articolata, la disposizione delle luci deve essere irregolare. Si utilizza un’illuminazione di tipo misto, diretta, schermata o concentrata, diffusa. E sempre a bassa intensità, badando che nessuna annulli le altre.
Cambia la casa illuminandola meglio
Un locale troppo alto può essere abbassato visivamente, collocando sulle pareti all’altezza desiderata più corpi illuminanti. Oppure dobbiamo scegliere un unico apparecchio lineare continuo, orientato verso il basso, anche sospeso a supporti che pendono dal soffitto. Se si desidera invece che il locale appaia più alto, si devono orientare le lampade verso l’alto. E utilizzare preferibilmente una illuminazione diretta e schermata.