Il calendario economico della settimana entrante sarà denso di appuntamenti da seguire con attenzione. Andremo a indicare i principali appuntamenti ed eventi macroeconomici e poi definiremo un prontuario su come investire sui mercati.
Prima di ogni altra cosa però andremo a monitorare se la ventilata risoluzione della diatriba doganale tra USA e Cina andrà a confermarsi o meno.
Tenendo anche conto che il cedimento parziale di Wall Street, dopo le rassicuranti notizie giunte anche dalla Casa Bianca, merita un minimo di riguardo.
Bolla potenziale se i dati macroeconomici non creeranno ostacoli
Di fatto se i dati macroeconomici in uscita non creeranno problemi vi sono tutte le condizioni perché si crei una bolla sulle Borse con nuovi massimi su diversi listini.
Sappiamo anche però che Donald Trump ha più volte dimostrato che il suo obbiettivo è ottenere il meglio più avanti, per presentarsi in forza a quando, fra un anno, si ripresenterà alle elezioni presidenziali.
Ovviamente quindi, insieme al calendario dei dati, dovremo tenere ben d’occhio anche la pagina Twitter del Presidente USA.
Bilancia cinese: tante risposte
Le prime risposte il calendario economico ce le fornirà già lunedì con la pubblicazione dei dati della bilancia commerciale cinese.
Ovvio che dati brutti potrebbero spingere Pechino ad alzare nuovamente la posta…occhio dunque perché si partirà subito col colpo in canna sia per gli Orsi ma viceversa anche per i Tori…
Martedì caldo per il calendario economico
Il secondo giorno della settimana borsistica si presenterà molto caldo a tutte le ore.
I dati sull’inflazione cinese saranno il termometro dell’efficacia delle mosse del governo e della banca centrale locale.
Importante che non si realizzino svarioni che potrebbero agitare il dragone cinese.
Poi a seguire Europa effervescente: dalla Gran Bretagna che ancora una volta capterà dai dati quanto il caos BREXIT passa indenne o meno sul proprio terreno economico.
In uscita a Londra infatti avremo i dati sull’ occupazione, molto importanti per dare a Boris Johnson nuova linfa o viceversa indurlo a più miti pretese.
Gli ZEW di Germania e UE completeranno una mattinata tutt’altro che da prendere sotto gamba.
Anche gli USA nel pomeriggio con l’indice manifatturiero di New York e il consueto appuntamento settimanale con il Redbook meriteranno un’occhiata attenta.
Prezzi e vendite cosa ci raccontate?
Mercoledì i nuovi ordinativi industriali italiani rischiano di passare come mero dato locale, circondati da una raffica di indici sui prezzi fondamentali invece per validare o meno le politiche monetarie della banche centrali.
Saranno dunque gli IPP a poter agitare gli operatori, in questo caso soprattutto nel comparto obbligazionario.
Dopo pranzo invece attenzione alle vendite al dettaglio USA : dato che acquisisce particolare sensibilità in questa fase di ventilato rallentamento economico.
Frenata che al momento non si è ancora vista in misura significativa…
Ma se scenderanno copiosamente le vendite la musica potrebbe cambiare!
Vendite che di giovedì leggeremo in quel di Londra, poco dopo avere appreso con interesse i dati della bilancia commerciale italiana.
Ma il crinale della giornata macroeconomica ma anche borsistica lo avremo nel pomeriggio con una raffica di dati statunitensi molto lunga.
Citiamo i permessi di costruzione, il Philly FED e i dati occupazionali che già rappresentano una tris in grado di muovere molta volatilità sui mercati.
PIL cinese a chiudere l’ottava
Il calendario economico della settimana si andrà a chiudere coi riflettori sul PIL cinese, atteso a +6.1% da +6.2% sarà importante che non rompa quota 6% per non fare scattare vendite e tensioni.
Per il resto sarà un venerdì scarno di dati macroeconomici significativi e quindi, superato indenne lo scalino del PIL della Cina, le Borse potrebbero anche ingranare una marcia alta.
Sempre che non avessero già bruciato gli spazi rialzisti in precedenza…
Alla luce di tutti questi eventi previsti e delle analisi sulle prospettive economiche, ecco come investire sui mercati.
Proiezioni settimanali per i mercati internazionali più importanti*
*a cura di Gerardo Marciano
strumento | tendenza | area di massimo attesa | area di minimo attesa | punto di inversione ribassista |
---|---|---|---|---|
Future Ftse Mib | Rialzo | 22.885/22.535 | 21.910/21.650 | 21.055 |
Future Eurostoxx | Rialzo | 3.688/3.629 | 3.526/3.482 | 3.369 |
Future Dax | Rialzo | 12.956/12.797 | 12.391/12.218 | 11.901 |
S&P 500 | Rialzo | 3.070/3.041 | 2.968/2.941 | 2.890 |
Scenario atteso per la settimana del 14 ottobre
I minimi attesi dovrebbero formarsi entro martedì, al massimo mercoledì mentre i massimi nella giornata di venerdì. Una variazione invece ovvero i massimi che si formano entro mercoledì potrebbero portare ad un successivo ritracciamento.
In settimana scadranno dei setup secondari nelle seguenti date:
S&P 500
15/16
Dax, Eurostoxx e Ftse Mib Future
16/17.
Solitamente nelle date di setup si formano minimi/massimi assoluti/relativi.
Approfondimento
Calendario economico da consultare giorno per giorno