Calabria segreta da scoprire facendo base in questo borgo suggestivo sul Mar Ionio

castello di oriolo

Calabria segreta da scoprire facendo base in questo borgo suggestivo sul Mar Ionio, dal quale si parte per visitare la costa, la montagna sulla Sila e fare un salto a Matera.

È una zona poco battuta dal grande turismo: che si ferma a nord, in Puglia. Oppure, in arrivo da Napoli, percorre l’Appennino e si dirige a sud, verso la Sicilia, con tappa obbligatoria a Reggio Calabria per visitare il museo dei Bronzi di Riace. Ma chi sceglie il Golfo di Policastro si regala un panorama mozzafiato, spiagge dorate e città tutte da scoprire.

Trebisacce, un borgo suggestivo sullo Ionio

Trebisacce è un antico approdo di pescatori trasformato dal cemento che però trasmette subito un grande calore con la sua gente accogliente, le atmosfere vintage di alcuni quartieri e la sua cucina gustosissima.

Si trova al centro di una zona tutta da visitare, con saline, risaie, frutteti. L’area è tutta punteggiata di rocche e castelli svevi e federiciani.

I piatti di mare si gustano nei ristorantini sulle spiagge e sulla terrazza del castello che fu dei Templari.

La cucina di terra si gusta negli agriturismi con piscina all’ombra della Torre Albidona o nelle osterie a ridosso del magnifico castello di Oriolo.

In venti minuti si va a Rossano Calabro, che sembra uscita da un film di Rossellini con le sue mille scale e i suoi palazzi barocchi. La città è custode di un codice sacro bizantino, il Codex Rossanensis, di valore inestimabile. La visita al museo del Duomo e il Museo della liquirizia “Amarelli” occupano già un’intera giornata.

Calabria segreta da scoprire facendo base in questo borgo suggestivo sul mar Ionio

Andando verso il nord, scopriamo che Matera non è poi così lontana e si può andare e venire dalla affollatissima Basilicata anche in giornata. Altrimenti si può organizzare una gita sulla Sila. In poche ore il paesaggio cambia, ci troviamo tra abeti e larici come se fossimo in Trentino, non si fanno code nelle osterie per gustare l’agnello alla brace, le famose patate della Sila e i fagioli di montagna.

Di sera, anche in agosto, si esce col maglione di lana nelle cittadine che sembrano quelle del Trentino, con baite e terrazze di legno.

Sul cammino di ritorno dai monti, ci si può fermare a Civita. Un borgo tra i calanchi fondato dalla comunità albanese che sembra uscito da un film di Sergio Leone. E qui gli appassionati di rafting, da tutto il Mondo, si danno appuntamento per scendere in canoa tra le rapide del fiume.