Molte volte quando non si ha necessità di un pasto pratico e veloce si ricorre allo scatolame. Questo infatti è molto pratico da utilizzare e permette in pochi minuti di avere un pasto completo e di buona qualità. In generale, molti consigliano di prediligere gli alimenti freschi, non perché quelli in scatola facciano male, ma perché in questo processo fisiologicamente si perdono dei nutrienti. Inoltre, molto spesso questo tipo di prodotti presenta più sale rispetto alla materia prima non sottoposta a dei trattamenti. Vediamo però come possiamo utilizzare al meglio uno degli esemplari più amati di questa categoria, il tonno sott’olio. Infatti, buttare via l’olio delle scatolette è un vero peccato perché è ricco di omega 3 ed è perfetto da utilizzare in cucina.
Come scegliere un buon tonno in scatola
Prima di tutto, anche per trovare un olio di migliore qualità, è sempre bene fare attenzione a cosa si compra. Infatti, essendo una merce trasformata, ci sono tante varianti di tonno sugli scaffali del supermercato. Come abbiamo già spiegato nel caso delle alici, è meglio prediligere i contenitori di vetro, dato che ci permettono una migliore visualizzazione di cosa c’è all’interno. Poi, come sempre, è meglio dare un’occhiata all’etichetta. Per chi preferisce incamerare meno calorie, l’ideale è scegliere un articolo che contenga minime quantità di olio. È presente anche l’opzione del tonno naturale, ma questo è veramente ricco di sale e può essere controproducente per la ritenzione idrica. Per questo è meglio confrontare le marche presenti e scegliere quelle che hanno meno sale e un miglior tipo di liquido di conservazione, come ad esempio l’olio di oliva.
Buttare l’olio delle scatolette di tonno è una follia perché è ricco di omega 3 ed è un alleato goloso e versatile in cucina
Una volta scelto quello più adatto alle nostre esigenze, passiamo ai metodi per riutilizzare questo materiale ricco di omega 3. L’olio che salviamo dalla tipica operazione di scolare il tonno può essere infatti usato in vari modi. Può essere impiegato anche a crudo, sul momento, per condire un’insalatona di mare. Se no, può essere anche un buon modo per marinare i crostacei in frigo, prima di usarli nella preparazione di un primo piatto. In alternativa, può anche essere la base per un soffritto. Se non si sapesse come utilizzarlo subito si può anche congelare e usare in un secondo momento. Questo piccolo accorgimento aiuta anche a non inquinare l’ambiente.
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