Buon compleanno alla città di Venezia che compie oggi, convenzionalmente, 1600 anni. Forse non nacque proprio il 25 marzo del 421. Ma questa giornata ufficiale è stata scelta da tempo dalle Autorità civili e religiose, che la festeggiano lo stesso, anche se in lockdown.
La data è stata decisa secondo quanto scritto nel Chronicon Altinate, una raccolta di documenti e leggende sulla creazione della città sulle isole della laguna, risalente all’XI secolo. Ecco le notizie sulle sue origini di ieri e la rinascita di oggi, raccolte da Noi della Redazione Cultura di ProiezionidiBorsa.
Il primo nucleo a Rialto
I veneziani hanno sempre pensato che la loro città sia stata fondata ai tempi dell’invasione degli Unni di Attila, quando i loro antenati fuggirono a rotta di collo davanti alle orde barbariche. I profughi raggiungono a ondate i primi abitanti delle isole, salinari e pescatori. Ma poi un gruppo più nutrito si sposta dal territorio di Padova con tanto di tesori e con in testa il Vescovo.
La leggenda vuole che la chiesa di San Giacomo di Rialto detta di San Giacometto, fosse fondata in quella circostanza. In realtà il primo documento in cui viene citata risale al 1177.
L’antica leggenda troiana
Ma non tutti i veneziani si riconoscono in queste origini. Alcuni padovani le rivendicano più antiche e più illustri. I pescatori che vivevano in Laguna già prima del 421 erano i discendenti di un gruppo arrivato con Antenore, fuggito verso l’Adriatico dopo la distruzione di Troia, mentre Enea si dirigeva verso lo Jonio.
I fondatori di Venezia arriverebbero dunque da una stirpe più illustre, che precederebbe addirittura quella di Romolo e Remo. La città comunque era già ben organizzata e fiorente nel 1340, quando la visitò Petrarca.
E gli ambasciatori del re di Francia, Luigi XII, che videro fiorire la scuola d’abaco di Rialto dove insegnò pure Luca Pacioli, amico di Leonardo da Vinci, la definirono la più trionfante città del mondo.
Il Savonarola, dopo la cacciata dei Medici da Firenze, nel 1494, indicò il modello veneziano per il governo ideale. Aristocratici, borghesi e popolo già allora collaboravano per il bene comune, sotto il simbolo del Leone di San Marco.
Buon compleanno Venezia che compie 1600 anni
In queste ore, dopo la Messa in diretta streaming del Patriarca Francesco Muraglia, mentre i delfini saltano in Bacino San Marco, suonano a festa le campane di tutte le parrocchie e sono accese le luci del Gran Teatro La Fenice per ordine del Sovrintendente Fortunato Ortombina.
Restano chiusi i mitici caffè storici in Piazza come il Florian e il Quadri. Ma è festa di luci alla chiesa ortodossa dei Greci a Castello, alla sinagoga a Cannaregio, alla chiesa Armena a Rialto e all’Arsenale. Questa sera ci sarà uno speciale sui canali Rai dedicato alla storia leggendaria di Venezia, la città più sognata del mondo.
I festeggiamenti civili e religiosi
Buon compleanno Venezia che compie 1600 anni. Durante i sobri festeggiamenti, il Sindaco, Luigi Brugnaro, la Rettrice dell’Università Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno sottolineato l’efficacia della barriera del MOSE. Che dovrà smentire le funeste previsioni di sommersione totale della città entro il 2100.
“Ora dobbiamo lavorare su Venezia, per la sua rinascita all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità”. Il progetto “Via della Seta” porterà docenti e studenti delle università cinesi in Laguna. Soprattutto da Suzhou, la città della Cina gemellata con Venezia da più di quarant’anni. Il Sindaco cinese, all’inizio della pandemia, ha inviato gratuitamente a Venezia 25.000 mascherine.