Visto che le borse oggi paiono avere intrapreso un “tranquillo” cammino di recupero che solo la presenza di un set-up proprio oggi potrebbe scalfire, nel commento odierno ci occupiamo del bund. Si parlerà della possibile stabilità del movimento rialzista delle borse in altre parti del sito.
Dopo che l’anno scorso avevamo annunciato l’assurdità dei bund vicini a 160 con tassi a zero su un titolo che manco esiste ( e questo a nostro parere su future su titoli non dovrebbe essere consentito…) quest’anno man mano ci si è allontanati da quella soglia rendimento zero e ora si viaggia intorno a 154. Ovvero un rendimento a spanne dello 0,60% annuo su un decennale. Nulla di strano, certo per chi pensasse di alimentare la pensione con gli interessi di titoli sicuri, tra 0,1 e 0,60% , a meno che non disponga di capitali ingenti, cambia veramente poco. Ma per chi deve analizzare questo cambiamento di reputazione, qualche significato diverso bisogna ricercarlo. Certo la discesa dei corsi non è correlata a rialzi dei tassi nel breve in quanto la BCE ha più volte assicurato terrà ai minimi fino a crisi superata e quindi…per chissà quanto.
Dopo che l’anno scorso avevamo annunciato l’assurdità dei bund vicini a 160 con tassi a zero su un titolo che manco esiste ( e questo a nostro parere su future su titoli non dovrebbe essere consentito…) quest’anno man mano ci si è allontanati da quella soglia rendimento zero e ora si viaggia intorno a 154. Ovvero un rendimento a spanne dello 0,60% annuo su un decennale. Nulla di strano, certo per chi pensasse di alimentare la pensione con gli interessi di titoli sicuri, tra 0,1 e 0,60% , a meno che non disponga di capitali ingenti, cambia veramente poco. Ma per chi deve analizzare questo cambiamento di reputazione, qualche significato diverso bisogna ricercarlo. Certo la discesa dei corsi non è correlata a rialzi dei tassi nel breve in quanto la BCE ha più volte assicurato terrà ai minimi fino a crisi superata e quindi…per chissà quanto.
Allora la spiegazione diventa semplice : la Germania non è poi questa immacolata creatura che vuole fare credere. Ha anche lei le sue banche decotte, esposte a crediti inesigibili, a valanghe, derivati tossici e, nonostante le isole in pegno, a crediti verso la Grecia e non solo ormai inesigibili.
Insomma se da un lato i tedeschi vogliono l’euro per evitare di tornare a un marco che sarebbe iper-forte e sfavorirebbe in misura colossale le loro esportazioni dall’altro hanno problemi strutturali come noi, specie nel settore bancario, che la politica ottusa della BCE, da loro stessi voluta,che riacquista solo bond governativi, potrebbe via via rendere insostenibili.
Insomma se da un lato i tedeschi vogliono l’euro per evitare di tornare a un marco che sarebbe iper-forte e sfavorirebbe in misura colossale le loro esportazioni dall’altro hanno problemi strutturali come noi, specie nel settore bancario, che la politica ottusa della BCE, da loro stessi voluta,che riacquista solo bond governativi, potrebbe via via rendere insostenibili.
Gianluca Braguzzi è un gestore di fondi comuni di investimento