Storicamente il grande finanziere statunitense Warren Buffet è sempre stato alla larga dai titoli tecnologici.
Nel maggio del 2016, però, per la prima volta ha deciso di investire nel reparto tecnologico e in particolare su Apple. Mai scelta fu più opportuna. Il titolo, infatti, nel maggio del 2016 quotava sui minimi e da quei livelli ha guadagnato oltre il 50%.
Qualche giorno fa Buffett ha fornito altri dettagli dei suoi investimenti sul titolo. Berkshire Hathaway (la sua società d’investimenti) ha più che raddoppiato la sua quota nella multinazionale di Cupertino all’inizio del nuovo anno arrivando a 123 milioni di azioni dal valore complessivo di circa 18 miliardi di dollari. Le vendite migliori delle attese dell’iPhone 7, le attese per la prossima generazione e le speranze di una riforma fiscale che consenta alle grandi aziende americane di rimpatriare i profitti parcheggiati all’estero hanno spinto nelle ultime settimane il titolo Apple fino ai massimi storici e a una capitalizzazione di mercato superiore ai 700 miliardi di dollari. Da quando Berkshire ha preso posizione, il titolo della multinazionale non ha fatto altro che salire a dimostrazione del successo di una scommessa non convenzionale per Warren Buffett, che ora ritiene che la capitalizzazione di Cupertino potrà arrivare a 1.000 miliardi. Praticamente ci si aspetta un ulteriore rialzo di circa il 30%.
Il mio nome e’ Stefano Roperti, Senior Executive Manager dell’ Exante Investment Team.
Laurea in Business Administration, oltre 5 anni di esperienza nel settore dell’intermediazione finanziaria
La finanza non e’ solo il mio lavoro ma anche la mia passione!
Tali attese sono confermate dalle nostre analisi?
Come si vede dal grafico seguente sul titolo è in corso una proiezione rialzista con I° obiettivo naturale in area 176, ostacolo intermedio in area 142.
Quanto dista il I° obiettivo dai livelli attuali? Proprio il 30%!
Seguendo il fiuto di Warren Buffett e la nostra analisi tecnica possiamo, quindi, dire che entro il 2018 ci aspettiamo un rialzo di circa il 30%. Solo la rottura del supporto in area 121, confermata in chiusura di trimestre, metterebbe in discussione lo scenario rialzista.