Budapest, una città unica che sorge fra le due sponde del Danubio

Budapest

Budapest, una città unica che sorge fra le due sponde del Danubio, innamora a prima vista chiunque la visiti. Non si riesce a sfuggire al suo fascino irresistibile, antico e malinconico.

Nasce dall’unione, nel 1873, delle città storiche Buda e Óbuda, situate sulla riva a ovest del Danubio, con Pest, ubicata sulla riva opposta. È stata co-Capitale, insieme a Vienna, dell’Impero Austro-Ungarico, fino al 1918. Oggi rappresenta la maggiore città dell’Ungheria ed è diventata una metropoli europea a tutti gli effetti, molto visitata e amata. Meta turistica grazie al suo inestimabile patrimonio culturale e architettonico, oltre che paesaggistico.

Il Parlamento sulla sponda di Pest

La città è divisa dal fiume che l’attraversa. Da una parte abbiamo Pest, a est del Danubio, dove sorge il maestoso parlamento di Budapest. Assoluto capolavoro architettonico in pieno stile neogotico, ma con una pianta molto elaborata, secondo i canoni dell’architettura neobarocca.

L’architetto, Imre Steindl, si ispirò a due monumenti per progettarlo: il Parlamento di Londra e il Duomo di Colonia. A prima vista, infatti, ricorda molto il palazzo di Westminster, sulla riva del Tamigi, ma lo supera forse in bellezza e grandezza.

È, infatti, uno tra i palazzi parlamentari più grandi al mondo. L’edificio, oltre ad essere la sede del Parlamento ungherese, ospita anche la Biblioteca Parlamentare. È il simbolo della città, bianco e possente, e si affaccia sulla riva del fiume in tutta la sua grandezza.

Non conta che lo si guardi di notte, illuminato dalle calde luci che lo riflettono sulle acque del fiume, o di giorno, dalla collina di Buda oltre il fiume, la sua magnificenza rimane invariata e unica.

Il Palazzo Reale sulla sponda di Buda

Nella sfida di maestosità e magnificenza, tra le bellezze che sorgono sulle due sponde, sulla riva ovest troviamo invece il Palazzo Reale o Castello di Budapest, che fa come da contraltare al Parlamento.

Questo meraviglioso palazzo in stile barocco ospita al suo interno ben due importanti musei. Il Museo Storico di Budapest e la Galleria Nazionale Ungherese.

L’esterno vede anch’esso sorgere importanti monumenti architettonici come la nota Fontana di Mattia. Questo palazzo è stato attraversato da importanti vicende della storia della città. È stato rifugio per gli abitanti durante gli attacchi dei mongoli nel XIII secolo.

Elevato a grande lustro sotto il regno di Mattia Corvino. Teatro degli attacchi turchi durante la dominazione ottomana e di bombardamenti delle due grandi guerre, nulla è riuscito a scalfire la sua bellezza.

La Chiesa di Mattia

Sulla riva che ospita il castello di Buda, troviamo anche la Chiesa di Mattia in stile neogotico e il Bastione del Pescatore. La chiesa, luogo di culto cristiano, per un periodo è stata anche Moschea sotto i turchi. Indice della grande eterogeneità culturale della città.

Costruita per volontà di Béla IV d’Ungheria, nel XIII secolo, viene comunemente chiamata Chiesa di Mattia in omaggio Mattia Corvino, sovrano giusto ed eroe nazionale per la popolazione ungherese. Il vero nome di questa chiesa è in realtà Nostra Signora Assunta della Collina del Castello, in onore alla Madonna.

Il tetto della costruzione, insieme al bastione che la circonda, è forse ciò che rimane più impresso nella memoria. Un turbinio di colori stupendi, tra il terracotta, il verde acqua e l’azzurro, richiamano i tipici colori dei mosaici bizantini.

La sinagoga più grande d’Europa

Tornando sulla sponda di Pest, nel bel mezzo di uno dei quartieri più underground e alternativi di Budapest, sorge la sinagoga. Il quartiere ebraico Erzsebetvaros è tra i più interessanti e dinamici quartieri della città. Luogo di scambio e di interculturalità, unisce e stimola giovani studenti, residenti, ma anche i turisti più alternativi.

È un luogo dove poter trovare atelier di artisti contemporanei, mercatini vintage, locali con musica live alternativa. E poi, come solo le vere grandi città sanno fare, la dicotomia pura e affascinante: la grande sinagoga si erge in bella vista, facendo da manifesto al quartiere decadente e cosmopolita.

Questa sinagoga è la più grande d’Europa e una tra le più grandi nel mondo. Non è una comunità di tipo ortodosso quella che anima questo luogo di culto, segno del tentativo di apertura e di integrazione della comunità stessa nei confronti della città. Non si vedono fedeli con boccoli o abiti scuri e cappelli. Gli ebrei riformati di questa comunità non sono più riusciti, infatti, a ricucire lo strappo con la comunità ebraica ortodossa di origine.

Lo stile di questa costruzione è particolare. Ha dei dettagli neobizantini e moreschi, ma anche neoromani. Anche l’interno è diverso dalle solite sinagoghe, ci sono elementi tipici del culto cristiano, infatti, come pulpito e organo. Al suo esterno si trova il Monumento alle vittime della Shoah, triste e affascinante al contempo, e anche un cimitero ebraico.

Questa città ha molto da raccontare e infiniti gioielli da visitare. Questi sono solo quattro punti cardine. Le attrattive sono numerosissime.

Sarà un dispiacere tornare a casa, una volata visitata Budapest, una città unica che sorge fra le due sponde del Danubio.