La giornata di ieri ha visto una forte pressione su BTP, Spread e Bund registrando un considerevole calo con un conseguente aumento dei tassi. Dopo questi segni negativi, nella prima Ottava lo Spread ha visto un leggero rialzo.
Quale clima nella giornata odierna?
La prevalenza del sell ha realizzato un incremento del rendimento del titolo a 10 anni il quale si è attestato all’1,393% nella giornata di ieri, 13 gennaio. A riprova del fatto che i sell vincono sui Btp, possono essere identificate alcune ragioni legate a recentissime vicende. Le attese di una possibile intesa tra USA e Cina che ponga un freno ai dazi, favorisce i ribassisti instaurando un clima di maggiore propensione al rischio. Altro fattore determinante riguarda l’attesa dell’asta di oggi sui titoli di stato italiani.Verranno collocati titoli con scadenza 3,7 e 10 anni per un ammontare complessivo di 6,75 miliardi di euro.
Asta e titoli
Nella giornata odierna il Tesoro emetterà titoli a medio e lungo termine (3, 7 e 20 anni) per massimo 6,75 miliardi di euro. Più specificatamente, verrà offerta la settima tranche del Btp con scadenza 15/01/2023 per un importo compreso tra 2,5 e 3 miliardi.
Successivamente, il Btp con scadenza 15/01/2027 per 2-2,5 miliardi ed infine il Btp con scadenza 01/03/2040, il cui ammontare è compreso tra 0,75 e 1,25 miliardi.
Cosa ne pensano gli analisti JP Morgan?
Le previsioni di JP Morgan circa l’andamento dei BTP a breve termine suggeriscono di adottare un’azione neutrale dal momento che si annunciano le elezioni regionali. È possibile che il governo riesca a non cedere nel 2020 malgrado gli attriti che ne rendono difficile la gestione.
Quali le opinioni degli analisti Unicredit?
A giudizio di questi analisti la tendenza attuale potrebbe protrarsi fino al momento delle elezioni regionali nelle regioni Calabria ed Emilia Romagna. Queste le previsioni a breve termine degli analisti Unicredit (MIL:UCG).
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