Il Long Term euro Btp apre la settimana in ribasso e si porta a 138,70 -0,06%.
MILANO (Reuters) – MILANO, 3 aprile (Reuters) – Il mercato secondario delle obbligazioni governative italiane comincia il secondo trimestre col segno meno, in un contesto condizionato nei volumi dal clima quasi festivo.
L’ultima seduta del periodo gennaio-marzo, giovedì 29 marzo, aveva registrato un rialzo, conseguenza del ritrovato appetito per il rischio.
** Attorno alle 12, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto dieci anni vale 129 punti base, praticamente invariato rispetto alla chiusura del 29 marzo (130 punti base). Il rendimento del decennale è ugualmente stabile, attorno all’1,79%.
** I bond beneficiano della fuga di capitali dall’azionario, risultato dell’inasprirsi dello scontro commerciale tra Usa e Stati Uniti. In risposta ai dazi varati dall’amministrazione Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio, sono entrate in vigore da ieri le contromisure di Pechino, una serie di rincari su 128 prodotti importati dagli Usa, per un valore di circa tre miliardi di dollari l’anno.
** Dal lato dell’offerta l’ufficio studi di UniCredit (MI:CRDI) prevede nuova carta europea per 14/17 miliardi, con un’offerta concentrata in particolare sul tratto extra-lungo della curva, visto che Francia e Spagna riaprono il trentennale.
** Madrid ha collocato titoli a sei e dodici mesi per 4,5 miliardi.
** Apparentemente, la situazione politica italiana continua a non preoccupare i mercati. Si aprono ufficialmente domani, e proseguiranno giovedì, le consultazioni del Quirinale, primo tentativo, molto probabilmente interlocutorio, di individuare una maggioranza in grado di governare.
** Secondo Loredana Maria Federico, e Chiara Cremonesi, rispettivamente, chief italian economist e fixed income strategist di UniCredit Bank, lo scenario più probabile (35% di possibilità) è un governo di centrodestra con sostegno esterno di alcuni parlamentari, seguito da un’alleanza tra movimento Cinque stelle e Lega (20%), da un governo di unità nazionale (20%) e da nuove elezioni (15%).
** Tornando al quadro macroeconomico della zona euro, a febbraio le vendite al dettaglio sono scese inaspettatamente.
** La lettura finale dei pmi manifatturieri di marzo conferma la leggera frenata della zona euro, nonché, d’altro canto, la solidità della ripresa economica.
** L’Italia, in particolare, ha visto l’attività manifatturiera frenare per il secondo mese consecutivo.
Analisi di ProiezionidiBorsa
Quale futuro di breve e medio termine?
Scenario mensile
Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità
1135,51
2134,30
Cosa significa?
Che nel corso del mese di aprile potrebbe essere possibile un ritorno in area 135,51 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Finchè il trend rimane rialzista, l’obiettivo per/entro il bimestre aprile/maggio è posto verso area 140,5/141,77.
area di minimo prevista per aprile/maggio 137,11/138,12
area di massimo prevista per aprile maggio 140,55/141,77
Conclusioni: per il momento, il trend di medio termine è al rialzo ed è proiettato a raggiungere nel prossimo bimestre, i massimi annuali proiettati. Nel breve, questa view potrebbe essere “minacciata” solo sotto 136,93.