Brusco dietrofront a Wall Street, ma nulla è ancora perduto. Occhio a Apple

Wall Street

Brusca impennata dell’inflazione e altre situazioni che impensieriscono dal punto di vista geopolitico e si verifica un brusco dietrofront a Wall Street. Ci sono ancora tutte le condizioni grafiche per far ripartire da subito i prezzi verso l’alto e oggi potrebbe essere  decisivo in tal senso. Ieri è scaduto un setup ed ha portato a un ritracciamento, il prossimo scadrà fra il 18 e il 21 febbraio. Si scenderà fino a quella data o ieri ha rappresentato un incidente di percorso?

Alla chiusura di contrattazione del 10 febbraio i prezzi degli indici azionari hanno segnato i seguenti valori:

Dow Jones

35.241,59

Nasdaq C.

14.185,64

S&P 500

4.504,08.

In base al frattale anuale, il peggio dovrebbe ancora venire

Il nostro percorso campione su scala settimanale per l’anno 2022

In blu il grafico dei mercati americani fino al 4 febbraio

Previsioni settimanali

Come scritto già nei giorni scorsi, lo scenario potrebbe essere cambiato da ribassista a rialzista.

Brusco dietrofront a Wall Street ma nulla è ancora perduto. I livelli di prezzo da monitorare

Dow Jones

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore a 35.090. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 34.496.

Nasdaq C. 

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore a 13.934. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 13.767.

S&P 500

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore a 4.451. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 4.414.

Posizione di investimento consigliata per il breve termine

Long dall’apertura del 10 febbraio.

Come potrebbe presentarsi l’odierna giornata di contrattazione?

Apertura sui minimi e chiusura sui massimi.

Come investire sui titoli?

Come abbiamo scritto più volte nei giorni scorsi, sui listini azionari internazionali ci sono molti titoli sottovalutati rispetto al loro fair value. Inoltre, ci sono elevate probabilità che un minimo rilevante sia stato segnato nei giorni scorsi.

Occhio a Apple!

Il titolo (NASDAQ:AAPL) ha chiuso l’ultima seduta  al prezzo di 172,12 dollari in ribasso del 2,36% rispetto alla seduta precedente.

Tendenza di breve rialzista. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 169,29, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 181,90 e poi 186 dollari.

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