Bruciare i grassi a tavola in 5 mosse

pasto

Per ridurre i chili di troppo, non dobbiamo illuderci di bruciare i grassi con l’ananas. E non servono strani integratori prima e dopo i pasti. La prima battaglia che dobbiamo combattere è quella che si affronta a tavola, con le nostre cattive abitudini.

Una ricerca presentata due anni fa dalla American Heart Association, ha confermato che sono almeno cinque i comportamenti che dobbiamo modificare se desideriamo veramente perdere peso. Ecco quali sono con l’aiuto degli Esperti di Salute di ProiezionidiBorsa.

Mai più mangiare in fretta

Bruciare i grassi a tavola in 5 mosse. Ecco la prima: dobbiamo mangiare più lentamente. Consumare il pasto in fretta non lascia all’intestino il tempo di rilasciare gli ormoni che segnalano al cervello il raggiungimento della sazietà. Dunque, è per questo che continuiamo a sentire appetito e andiamo avanti a mangiare.

Basta assumere calorie “vuote”

Le calorie “vuote” sono quelle che assumiamo grazie ad alimenti zuccherini che fanno ingrassare senza saziarci. Ne sono un esempio le bevande gassate e i succhi di frutta.

Transitano talmente in fretta nel nostro stomaco, che non vengono quasi neanche riconosciuti come cibo. Meglio mangiare qualche mandorla oppure carboidrati complessi come i cereali integrali di una barretta, per assicurarsi una sensazione di sazietà.

Mai mangiare da soli

Gli studi sull’obesità dimostrano che gli uomini che mangiano da soli risultano più facilmente in sovrappeso. Vivere da soli, sia negli uomini che nelle donne, aumenta il rischio di commettere errori alimentari.

Bruciare i grassi a tavola in 5 mosse

Per bruciare i grassi, dobbiamo mangiare nei piatti piccoli, da dolce. Anche le dimensioni e il peso delle posate possono influire sul nostro consumo di cibo. Dunque, scegliamo le più scomode e pesanti che troviamo in casa.

Niente film dopo cena

Il legame tra la mancanza di sonno e l’aumento di peso è ormai un fatto accertato. Dormire a lungo è una strategia di dimagrimento avvalorata da oltre 50 studi. Dormire poco interferisce con la regolazione del rilascio ormonale e con il metabolismo del glucosio. L’insonnia favorisce la super produzione di grelina, che stimola l’appetito.