Continua il caos dettato dalla Brexit. Dopo le ultime, clamorose vicende, però, gli esperti sottolineano la presenza di interessanti opportunità di acquisto sul mercato azionario inglese. Quali sono?
La situazione. Adesso
Prima di tutto, nel caos Brexit, è necessario fare il punto della situazione. Per quanto possibile. Dopo il blocco forzato dei lavori del parlamento inglese voluto dal premier Boris Johnson si è vista la riapertura per volontà dei giudici. Successivamente c’è stata la legge che impone a Johnson di chiedere all’Unione una proroga della scadenza per la Brexit fissata al 31 ottobre. Dopo molti tentennamenti Johnson ha presentato un piano alternativo che, però, non sembra essere giudicato accettabile date le condizioni sul nodo irlandese. Ecco allora il profilarsi all’orizzonte la possibilità di una hard Brexit. In altre parole un addio di Londra all’Ue, senza alcun accordo.
Le previsioni sulla sterlina
Dopo l’inevitabile crollo della sterlina (cross sterlina/dollaro a 1,2204, -0,08%) adesso l’ultimo colpo di scena. L’Unione potrebbe essere disposta a concedere un’estensione dei colloqui fino alla prossima estate. Orientativamente si parla di giugno 2020. Ma per gli esperti si potrebbero vedere elezioni anticipate già nei prossimi mesi. Nel qual caso la sterlina riprenderebbe a scendere sotto quota 1,20 nei confronti del dollaro. Elezioni che arriverebbero anche con le possibili dimissioni di almeno 5 ministri in caso di un no deal. Intanto da un report di Schroders della settimana scorsa si conferma come l’incertezza politica abbia pesato non poco sull’azionario Uk da ormai oltre 3 anni. Ovvero dalla data del referendum che diede vita, di fatto alla Brexit.
Opportunità sull’azionario inglese
A pagare il prezzo più alto le azioni focalizzate sull’economia nazionale. Ma un’adeguata operazione di stock picking può evidenziare ottime azioni ampiamente sottovalutate. Inoltre è da ricordare il fatto che gran parte dell’economia inglese, ricava i ⅔ dei suoi introiti dall’estero. Infine nel biennio precedente il 2016 l’economia britannica ha sovraperformato a livello globale aiutata anche da una sterlina molto forte. Ultima nota in termini assoluti, l’azionario inglese presenta rendimenti medi che a fine agosto sfioravano il 5% (4,8%).