Brexit e Catalexit sono “fenomeni” pericolosi

Ieri infatti Theresa May ha alzato bandiera bianca, rinviando sine die l’approvazione in Parlamento, dell’accordo raggiunto all’ultimo Consiglio Europeo sul Brexit.

Le tematiche della frontiera inglese e dei legami dello spazio comune europeo prorogabili ben oltre il marzo 2019 gli sono stati fatali. Ieri l’annuncio del rinvio e’ stato accolto tra risa e insulti nelle sacre sale del Parlamento inglese.

Su queste pagine  seguo e informo da mesi sulle pericolosità insite nei due grandi movimenti indipendentisti europei. Ora classi politiche, mercati e anche la Banca d’Inghilterra si stanno accorgendo dei possibili danni che il GBP, la moneta nazionale e il mercato immobiliare britannico potrebbero subire in caso di  una Brexit con mancato accordo.

Concludo con la Catalogna da dove scrivo, l’immagine di portata scattata dal sottoscritto nel centro di Barcellona vale più di mille parole… Il processo infatti influenza la città sia negli animi sia a livello turistico economico. Ho intervistato molte attività’ in questi 5 giorni di Barcellona, tutti certificavano una ripresa in queste festività natalizie rispetto al nefando Natale 2017 post referendum di ottobre.

Si iniziava a vedere una piccola ripresa ma l’atteggiamento e i proclami del President Torra stanno riportando incertezza e forse una nuova applicazione dell’Art. 155 e probabilmente anche nuove elezioni a livello spagnolo!

Dopo 10 anni di economie drogate dai Qe delle Banche centrali iniziano veramente a venire al pettine tanti nodi politico economici.

Per non parlare dei “gilet gialli” francesi che in 4 settimane di proteste hanno lasciato un conto di “10 miliardi di euro” e un Natale 2018 pieno di ombre proprio nella ville lumiere…

La situazione delle economie europee e mondiali è a un punto di svolta e la cautela non è inappropriata.