A cura di Gian Piero Turletti
Sul breve termine, va osservata, nel momento in cui scrivo, la rottura rialzista delle prime resistenze dinamiche, il che presupporrebbe un proseguimento rialzista quanto meno in ottica di rimbalzo.
Ma tale considerazione è certamente poca cosa, rispetto alle prevalenti dinamiche di medio e lungo termine, che in questo inizio d’anno hanno pesantemente influito sui corsi azionari.
Per meglio comprendere la situazione attuale in tale ottica, utilizzerò due principali tecniche, le rette parallele e la posizione ciclica dei time frames trimestrali e mensili.
Sotto il primo profilo, va rilevato che considerando rette di lungo termine, parallele alle principali trend lines resistenziali, otteniamo delle rette supportive di lungo, che fanno da spartiacque tra rialzo e ribasso.
In tal senso, possiamo confermare che i mercati si trovano ancora al di sopra delle principali rette supportive di lungo.
Dal punto di vista ciclico, è invece interessante osservare come i time frames mensili e trimestrali si trovino in una posizione ciclica, legata al metodo Top or bottom, tali da poter rappresentare importanti setup di inversione rialzista, o di proseguimento ribassista, secondo la diversa impostazione che assumeranno.
Una cosa sono ovviamente le potenzialità, ed altra cosa è il riscontro nell’andamento dei corsi.
Al momento, quindi, non possiamo che confermare il rilievo che assumerà l’impostazione mensile e trimestrale, ma a livello settimanale su alcuni indici si vanno delineando alcuni tasselli di inversione ciclica rialzista, che potrebbero rappresentare il primo anello della ripresa di lungo.
Non resta che seguire l’evoluzione dei corsi e regolarsi di conseguenza.