Bottega veneta: acquista una borsa e risplende Venezia

Bottega veneta

Acquisti con Bottega Veneta  alcuni modelli di borse e aiuti a ristrutturare la Basilica di Venezia, gravemente danneggiata dopo l’acqua alta del 12 novembre.

Tanta acqua è arrivata fino a piazza San Marco inondando addirittura la Cripta. Ora per ridare il giusto lustro all’intera zona religiosa ci vogliono molti soldi per eseguire i lavori di ristrutturazione.

Bottega Veneta è venuta in soccorso dei beni culturali italiani. Si è presa carico di supportare economicamente il restauro dei mosaici pavimentali e dei marmi policromi parietali veneziani.

Quali modelli acquistare

Acquistando infatti le borse modelli BV Classic, BV Angle ed Arco e Marie, il 30% del ricavato delle vendite andrà all’organizzazione internazionale no-profit Venetian Heritage che curerà l’intera operazione finanziaria. Questa operazione solidarietà durerà fino al 29 dicembre e sarà su tutto l’intero territorio nazionale e anche sugli acquisti effettuati tramite canali online.

Un gesto importante di una azienda che lega il proprio marchio a quella terra.

Non è la prima volta che accade

Casi simili come quello della maison del gruppo Kering, non sono sporadici nella storia italiana.

Poche settimane fa a Roma hanno ripreso lo smalto di un tempo quattro fontane grazie all’intervento  della maison Fendi, che fa parte del marchio quotato in Borsa LVMH.

I manager aziendali “sfruttano” questo canale di investimento per attrarre sul marchio soprattutto benefici di marketing non solo sui propri consumatori ma anche agli occhi del mercato globale.

Bottega Veneta, trionfa British Fashion Awards

La società, infine sta vivendo uno dei suoi migliori momenti. Ai British Fashion Awards di Londra ha vinto l’impossibile: brand dell’anno e il suo direttore creativo Daniel Lee si è piazzato sulla vetta come designer dell’anno e designer di accessori dell’anno.

Eppure Lee è entrato a far parte dell’azienda italiana solo da un anno e mezzo. Proprio  quando tutti davano per spacciata l’azienda che non riusciva a trovare una via di rilancio.  Il 33enne britannico Daniel Lee ha ridato smalto alle collezioni con il suo estro.

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