Dopo un mese di marzo che ha visto le borse un po’ in affanno, aprile si prospetta invece sotto tutta un’altra luce.
Tra dati macroeconomici deludenti e incertezze varie i mercati hanno comunque accumulato forza relativa.
Come non bastasse anche la posizione che possiamo definire di “garanzia” assunta dalla banche centrali principali darà ulteriore motivazione agli acquisti da parte degli operatori e dei gestori.
Effetto Trimestrali e Borse
Teniamo presente che aprile è il mese in cui vedremo pubblicate le prime Trimestrali aziendali dell’anno.
Pertanto non dovremo stupirci se le borse si daranno da fare al rialzo lasciando libero il toro già nelle prime 7/8 sedute del mese entrante.
Sì, perché poi qualche conticino con eventuali inciampi sugli utili potremmo anche metterlo in preventivo.
Probabilmente qualche Trimestrale deludente non sarà in grado di invertire il trend al rialzo che pare ben impostato, ma certamente contribuirà a mettere il pepe della volatilità sui prezzi.
Infatti le attese per le Trimestrali americane del primo trimestre sono per un -2,7% ca ma su base annua superiori al 4%.
Start cauto per poi prendere il volo
L’ideale sarebbe uno start cauto/riflessivo sulle borse il 1° aprile per poi prendere il volo nelle giornate successive.
Uno scarico iniziale, seppur limitato, darebbe infatti poi ancora più vigore ai compratori che si troverebbero il campo sgombro da eventuali realizzi di inizio mese.
Per dire, lunedì dopo l’indice Tankan giapponese potrebbe essere la volta dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco a gettare acqua sul fuoco e dare il via a una rapida correzione dei prezzi.
Così come potrebbe accadere a seguito del medesimo dato targato USA o anche dall’ISM sempre americano.
Martedì pare la giornata ideale per poi ridare subito slancio ai mercati vista l’assenza di dati portanti.
Gli ordinativi di beni durevoli USA è dato significativo ma non pare abbastanza qualificato per agire sul trend.
Occupazione bum bum e Borse
Se poi mercoledì l’occupazione USA si confermerà sui livelli di eccellenza recenti potremmo avere la visione di quel toro scatenato che sulle borse manca da tempo.
Saranno svariati i dati sull’occupazione americana in uscita e difficilmente li vedremo tutti in negativo rispetto al consensus.
Mentre potremmo anche vederli tutti sopra le attese, fenomeno in grado di infiammare i compratori.
BCE Minute scontate
Le minute della BCE saranno l’unico evento significativo di giovedì.
Ma, per consuetudine, sappiamo che il loro contenuto è già emerso chiaramente dalle dichiarazioni di Draghi sia in conferenza che successivamente.
Quindi nessuna sorpresa è lecito attendersi.
Per il resto giornata senza dati macroeconomici fondanti.
Produzione industriale tedesca al bivio
Venerdì, prima ancora del nuovo dato sull’occupazione USA saremo attratti dal verificare il risultato della produzione industriale tedesca.
Vista la reazione di 10 giorni fa a un dato tedesco negativo, non sarà step banale da superare.
Pertanto nella mattinata di venerdì bisognerà farsi trovare pronti ad eventuali manovre di copertura.
Specie se i prezzi delle Borse dovessero nel frattempo avere già raggiunto livelli di eccesso probabilistico su base settimanale.