Borse in calo e dati macro più contenuti, scosse per la FED?

FED

L’inizio del mese in calo delle Borse non è evento nuovo, anzi spesso funge da scarico e ricarica per nuovi movimenti rialzisti.

Certo è che dopo l’avvio in forza di ieri mattina e la chiusura rialzista di settembre immaginare una due giorni “ottobrina” così pesante non era facile.

Ora dove si potrà arrivare con questo ribasso?

Teniamo conto che l’S&P 500 ha chiuso settembre con proiezione rialzista ma settimanale aveva chiuso con proiezione ribassista…

A livello probabilistico settimanale gli spazi dunque per l’S&P 500 sono ancora molto ampi, mentre sono certamente più ridotti per le Borse europee.

Ma come sempre saranno i livelli mensili a costituire la barriera.

Probability mensile: pochissimo spazio al ribasso

E qui su base mensile, stando al solo FTSE MIB, il Probability ci dice che il minimo a 21460 è già molto significativo: solo in UN CASO su 16 anni analizzati è stato fatto peggio!

Potenzialmente più pericolosi DAX e DJE50 che vantano rispettivamente circa il 15% ed il 12% di probabilità di ulteriori ribassi.

Certamente i record sono fatti per essere battuti.

A ognuno le proprie considerazioni su queste informazioni prettamente statistiche.

Borse in calo e occupazione più magra del previsto la FED che farà?

Oltre ai mercati azionari in forte ribasso la giornata assomma anche il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola che delude le attese:

Variazione dell’occupazione non agricola (ADP) (Set) 135K 140K 157K

Motivo in più per mantenere gli short penserà qualcuno?
Possibile che sia l’idea giusta… ma teniamo anche conto che in America la FED è ancora ben carica sul fronte dei potenziali tagli dei tassi.

E nel pomeriggio parlerà un membro del FOMC.

Il Meeting FED di ottobre è lontano: fissato per il 20 e 30 quindi teoricamente da qui a là i mercati possono continuare a fare il bello ed il cattivo tempo a piacimento.

Anche perché Powell non ha mai dato l’idea di volersi muovere al di fuori dei Meeting nei quali solitamente raccoglie una appoggio totalitario o comunque maggioritario alle mosse monetarie che poi applica.

Quindi terreno fertile per i ribassisti?

Senza necessità di interventi anticipati siamo nell’era in cui basta una dichiarazione un po’ più forte o un Tweet per rivoluzionare trend che paiono consolidati.

A ciascuno poi le proprie libere scelte…