Le Borse dopo una serie di incertezze si portano al rialzo ma l’indecisione rimane e i pericoli pure.
Piazza Affari
La giornata di Piazza Affari si chiude con un risultato tutto sommato positivo per il listino milanese. Alla fine delle contrattazioni il saldo sul Ftse Mib è di 0,28% in territorio positivo (20.874 punti). Nonostante la soglia dei 21mila sia ancora leggermente lontana resta uno spread in contrazione. Il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi è arrivato a 272,4 punti, in leggero calo (-0,7) mentre il rendimento sul decennale tricolore è arrivato 2,68%.
Piazza Affari: il caso Carige
Dopo il dietrofront di BlackRock dalla trattativa per il salvataggio dell’istituto ligure il futuro di Carige è appeso a un filo. Tra le opportunità che si presentano ai vertici prende sempre più corpo la possibilità di un salvataggio di Stato in stile Mps. Purtroppo, però, a differenza di quanto accadde allora, la compagine politica non appare ugualmente compatta sul da farsi. Altra opzione: l’entrata in scena del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) come unico attore per il salvataggio.
Le Borse del Vecchio Continente
Anche il resto del Vecchio Continente ha seguito lo stesso trend con il mercato Parigino del Cac 40 che arriva a 0,27%. Meglio ancora il Dax di Francoforte che arriva a 0,72%. Piccola nota fuori dal coro è Londra con il suo Ftse 100 a -0,06%. Un’Europa che, considerando tutte le eccezioni del caso, vede nel piccolo spiraglio aperto da Trump sull’accordo in extremis con la Cina, una possibile via d’uscita allo stallo creatosi.
Borse di Wall Street
Diverso, invece, il discorso per Wall Street. Alle 18.10 (ora italiana) l’S&P 500 cadeva dell’1,28%, il Dow Jones arrivava a a -1,1% mentre il Nasdaq a -1,65%. Evidentemente gli investitori a stelle e strisce sono rimasti frastornati dal cabio di rotta di Trump il quale, dopo aver lamentato l’eccessiva lentezza dei colloqui tra Usa e Cina per la risoluzione del problema dei dazi, adesso dice che “non c’è nessuna fretta”. In leggera ripresa il petrolio. Il Brent, infatti, supera nuovamente il livello di 70 dollari al barile arrivando, poco dopo le 18, ad un’incoraggiante quotazione di 70,75 dollari (+0,5%). Per quanto riguarda il Wti, invece, non si va oltre un +0,3% che permette, però, di segnare un prezzo di 61,9 dollari al barile.
Uber: debutto sotto le attese
Intanto a Wall Street arriva il caso Uber. Oggi il debutto della società di trasporto privato che è partita con una quotazione di 42 dollari, ben al di sotto del range minimo previsto. La forchetta di prezzo, infatti, era stata fissata inizialmente tra i 45 e i 50 dollari. Un fattore che ha zavorrato il titolo nel suo primo giorno a Wall Street con una perdita del 4% nelle prime ore dal debutto.
Titoli e azioni da acquistare
Oggi continuiamo a monitorare tre titoli che a parer nostro potranno fare bene nelle prossime settimane.
Banca Mediolanum acquistare solo con chiusura giornaliera superiore a 6,46.
Intesa Sanpaolo acquistare solo con chiusura giornaliera superiore a 2,33.
Unicredit acquistare solo con chiusura giornaliera superiore a 12,00.
Attese sulle Borse: obiettivi del ribasso e punti di inversione
Il 10 maggio è scaduto un potente setup annuale e quindi entro lunedì attendiamo chiarezza: si riparte a rialzo oppure si affonda ancora? La prossima data di setup è il 22 maggio.
Quali sono gli obiettivi primi dei mercati e dove potrebbero formare una nuova inversione rialzista?
Dow Jones
Obiettivi 24.555/25.680
Livello di inversione rialzista: chiusura giornaliera superiore ai 26.277
Obiettivi 7.301/7.746
Livello di inversione rialzista: chiusura giornaliera superiore ai 8.071
S&P 500
Obiettivi 2.677/2.826
Livello di inversione rialzista: chiusura giornaliera superiore ai 2.936
Dax Future
Obiettivi 11.431/11.956
Livello di inversione rialzista: chiusura giornaliera superiore ai 12.334
Eurostoxx Future
Obiettivi 3.129/3.312
Livello di inversione rialzista: chiusura giornaliera superiore ai 3.431
Ftse Mib Future
Obiettivi 19.355/20.475
Livello di inversione rialzista: chiusura giornaliera superiore ai 21.135.
Se non si formerà inversione nelle aree di prezzo indicate si potrebbero aprire spazi considerevoli di ribasso.