Borse americane: i fattori del rimbalzo

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Dopo avere rischiato con l’ennesimo forte calo nel giorno della Vigilia di Natale, per Santo Stefano le borse USA si sono riprese.

E che ripresa!

Il +4.98% del Dow Jones rappresenta la migliore seduta giornaliera dal 2009.

I fattori del rimbalzo delle borse americane

A questo rimbalzo record hanno contribuito vari fattori.

Il primo è certamente quello di un iper-venduto che ha dato coraggio ai compratori che hanno anche avuto il favore di un mercato semifestivo per dominare la scena.

Il secondo nasce dal rapporto Trump-FED.

Vale a dire che dopo gli ennesimi pesanti attacchi di Trump a Powell ed alla FED ha dato fiducia  la conferma che  Powell rimarrà al 100% al suo posto.
Ipse dixit Kevin Hasset , presidente degli advisor economici della Casa Bianca.

Sì, perché un conto è contestare pesantemente le manovre della FED che in effetti stanno penalizzando le borse, un conto è arrivare alla rimozione di un Presidente che, in fondo come sa bene ogni grande operatore, sta facendo quanto deve.

La rimozione di Powell avrebbe inficiato la stabilità dei mercati e sarebbe stata vista  come segnale di grande debolezza e preoccupazione sulle dinamiche economiche USA.

Mentre tutti sanno che l’aggressione di Trump alla FED è figlia dei sondaggi e della necessità di colpevolizzare altri per il cattivo andamento delle borse USA nell’ultimo periodo.

Rimbalzo o inversione delle borse?

Come terzo e ulteriore fattore dobbiamo convenire che agli operatori conviene aggiustare le posizioni di fine anno con un rimbalzo dell’equity.

Ve bene un ‘annata storta, ma si stava eccedendo con un ribasso così forte e verticale.

Ora pensare che questo sia stato più di un rimbalzo è troppo.

Ovvero, in qualsiasi altro periodo dell’anno la fiducia e la carica determinate da un rialzo del genere si potrebbero interpretare come vera inversione.

Nelle more della chiusura dei bilanci di fine anno ritenendo sia opportuno dare una lettura più limitata a quanto accaduto.

Certo è che ora se anche nelle prossime sedute, da qui a fine anno, i listini si manterranno in quota l’abbrivio del 2019 potrebbe essere migliore di quanto atteso.

Riteniamo comunque che rimane ancora molto probabile che i recenti minimi delle borse verranno migliorati al ribasso nel primo trimestre del 2019.