Pezzo grosso presente ormai in tantissime case, la caldaia ha generalmente una duplice funzione.
Innanzitutto, genera acqua calda, che possiamo utilizzare quotidianamente per pulire e lavarci. Poi, mette in moto i termosifoni, inviandogli sempre acqua calda, e permettendogli così di riscaldare le varie stanze. Quindi, in inverno potrebbe essere davvero indispensabile.
Tuttavia, quando si parla di caldaie la questione può davvero “surriscaldarsi”.
Da una parte perché ci sono così tanti modelli che potrebbe essere difficile stabilire quale acquistare. Dall’altra perché, ormai da mesi, si sente parlare di bonus caldaia, un tema che potrebbe creare non poche confusioni.
In questo articolo, allora, cercheremo di chiarire qualche dubbio in merito. Inoltre, scopriremo che, in tema bonus caldaia, la tipologia prevista potrebbe farci risparmiare e sarebbe perfetta da installare in balcone.
Bonus caldaia in breve
Le novità in tema caldaie partono proprio da questo incentivo per il quale abbiamo tempo fino al 31 dicembre 2021.
Il bonus permette di ottenere un recupero parziale sulla spesa per una caldaia nuova, associata anche a quella per valvole di termoregolazione e pompe di calore.
Gli sgravi fiscali sono due:
- del 50% quando sostituiamo la vecchia caldaia per una a condensazione, classe A, senza sostituire anche le valvole di termoregolazione;
- del 65% quando oltre ad installare una caldaia a condensazione, classe A, installiamo pure le valvole o una pompa di calore.
Lo sgravio può essere inserito all’interno della dichiarazione dei redditi, come detrazione, a partire dal 2022, e sarà suddiviso in 10 rate annuali di stesso importo.
In alternativa, possiamo chiedere lo sconto direttamente all’installatore.
Bonus caldaia, la tipologia prevista potrebbe farci risparmiare e sarebbe perfetta da installare in balcone
La protagonista di quest’incentivo è, quindi, la caldaia a condensazione.
Questa tipologia, rispetto alla tradizionale a gas, si distingue perché è in grado di condensare il vapore acqueo dei fumi di scarico prodotti con la combustione.
In questo modo, li ricicla e recupera una percentuale di calore che andrebbe persa, rimettendolo in circolo e utilizzando per scaldare nuova acqua.
Avere una caldaia di questo tipo ci permetterebbe, innanzitutto, di risparmiare perché andremmo a ridurre i consumi energetici. Si stima, infatti, che i costi sulla fornitura possano abbassarsi fino ad un 30% rispetto alla caldaia a gas.
Inoltre, ci permetterebbe anche di ridurre l’impatto ambientale grazie ad una minore emissione di fumi che hanno anche una temperatura più bassa.
Dove posizionarla
La caldaia a condensazione, poi, sarebbe perfetta anche da installare in un luogo all’aperto.
In molti appartamenti si opta proprio per i balconi e gli esperti c’informano che con questa caldaia potremmo essere più sicuri di tale decisione. Il perché sembrerebbe legato alla sua struttura esterna, avvolta da uno strato metallico in grado di proteggerla da acqua, vento, polveri o gelo.
Così sarebbe anche più resistente e duratura.
Costi
Concludiamo con i prezzi.
Questi sono molto vari e dipendono da tecnologia, Brand, da quanti metri quadri vogliamo scaldare e da quanta acqua calda utilizziamo in casa.
In generale, possiamo dire che per 100 metri quadri e una famiglia di 4 persone si oscilla tra i 750 e i 1000 euro.
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